Lasciando perdere le moto da corsa, con i prototipi della MotoGP che costano alcuni milioni di Euro, così come le Superbike, dal valore di svariate centinaia di migliaia di euromonete, se vi chiedessero qual'è la moto più costosa al mondo, cosa rispondereste?
Forse pensereste alla leggendaria Honda NR750 ed i suoi circa 50 mila € (dell'epoca), piuttosto che alla Kawasaki H2R da 55 mila €, alla Ducati 1299 Superleggera da 80 mila e forse più € o alla Honda RC213V-S, MotoGP replica, ma restereste lontani dall'obiettivo.
Ci sono molte moto d'epoca il cui valore supera di alcune volte quello delle meraviglie dell'era moderna e dove le soluzioni tecnologiche ed i materiali all'avanguardia nulla possono contro il fascino del tempo. Tra queste, ce n'è una che è figlia di una storia nata nel lontanissimo 1948.
In quell'anno, Ralph Rogers, direttore di Indian Motorcycles e Philip Vincent di Vincent HRD, si sedettero attorno ad un tavolo e fecero quella che oggi si chiamerebbe joint-venture, per realizzare una moto, destinata al mercato statunitense, racchiudesse lo stato dell'arte delle due ruote dell'epoca.
Furono costruiti due soli prototipi, la Vindian, una Indian Chief motorizzata Vincent e la moto che andrà all'asta a Las Vegas nel prossimo Gennaio, presso Bonham. Realizzate entrambe nelle officine Vincent in Gran Bretagna partendo da due Indian spedite direttamente dalla fabbrica in Massachussets.
Il progetto non ebbe mai seguito perché, di lì a poco, l'azienda statunitense, un tempo il più importante costruttore di moto al mondo, oltre che fabbrica di settore più antica di tutti gli USA, fallì, per essere riportata in vita, dopo qualche altro tentativo non andato a buon fine, nel 2011, per mano della Polaris.
Le caratteristiche della moto, valutata tra i 250 ed i 300 mila dollari, prevedevano il motore bicilindrico a V della Vincent C Rapide e l'impianto elettrico della Indian, mentre l'allestimento era realizzato sulla base delle esigenze dei biker a stelle e strisce.
Questo prevedeva tra gli altri, il manubrio alto, i fari supplementari, cambio a sinistra. Il prototipo fu inviato da Vincent in Australia, dove rimase. Forse il prezzo di vendita di questa rarità non raggiungerà il milione di dollari che furono spesi per accaparrarsi il chopper di Peter Fonda in Easy Rider, ma di certo farà la felicità del collezionista che se la porterà a casa.
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