Era nell'aria da tempo e, con i vari teaser rilasciati nell'ultimo periodo, la conferma dell'arrivo di una nuova Suzuki Katana era arrivato dalla stessa casa di Hamamatsu che, nei padiglioni di Intermot, ha tolto i veli alla moto che porta il nome di una maxi leggendaria del passato. Un bell'impegno, quello della casa di Hamamatsu, dal momento che le operazioni amarcord su modelli così di peso, non sono mai cosa facile.
Il marchio giapponese sembra però aver colto nel segno e, a trentasette anni da quel 1981 che segnò l'ingresso sul mercato della sua oversize (allora era 1100 cc), ripropone le linee particolari ed anticonformiste dell'epoca in salsa III millennio secondo i dettami del concept Katana 3.0 mostrato ad EICMA 2017, mentre per quanto riguarda la dotazione ha attinto a piene mani dalla GSX-S 1000.
Fari a LED e sella bicolore sono solo due degli elementi che uniscono l'essere neo-retrò e contemporaneamente moderna da parte della Katana 2019, la quale vanta una buona accessibilità, grazie ai ridotti ingombri laterali e ad una altezza da terra della sella di 825 mm. Il telaio è a doppio trave rigido e collega in modo diretto il cannotto di sterzo al forcellone.
La forcella KYB a steli rovesciati da 43 mm è completamente regolabile, mentre il monoammortizzatore permette di intervenire sul precarico molla e sul freno idraulico in estensione. Un altro componente di pregio sono le pinze freno anteriori Brembo ad attacco radiale, che lavorano assieme a un evoluto sistema antibloccaggio ABS, fornito invece da Bosch. I suoi dati sulle velocità delle ruote sono utilizzati anche dal controllo elettronico della trazione su tre livelli.
Il forcellone è ereditato dalla GSX-R1000 del 2016 e sostiene direttamente il braccetto laterale portatarga, che integra gli indicatori di direzione. Da un'altra sportiva del passato, la GSX-R 1000 K5, arriva il motore, ovviamente ingentilito e modificato nell'erogazione. Immancabile l'ABS, che non dispone però della funzionalità cornering. Per restare all'impianto frenante, all'anteriore trovano posto due dischi da 310 mm su cui agiscono pinze radiali monoblocco Brembo.
Soli 12 litrIl serbatoio ha una capacità limitata a 12 litri, mentre alla bilancia, la Katana my 2019 dichiara un peso di 215 kg. L'interasse è di 1.460mm, con cannotto inclinato di 25° e avancorsa di 100mm.Gomme da 17 pollici sia all'anteriore che al posteriore, con misure, rispettivamente di 120/70 e 190/50. Inediti anche gli pneumatici, i Dunlop Roadsport 2 sviluppati espressamente per la nuova Katana e che calzano su cerchi da 17".
Potenza pura ed erogazione spostata nella parte alta del contagiri, caratteristiche delle SBK replica dell'epoca, hanno così lasciato spazio a dolcezza e fluidità nell'erogazione e grande coppia (la massima è di 108 Nm a 9500 giri) già disponibile da bassi regimi, fermo restando che l'unità da un litro che equipaggia la nuova Katana eroga comunque 150 cavalli a 10000 giri.
La dotazione standard della Katana comprende inoltre il Suzuki Easy Start System e il Low RPM Assist, che facilitano avviamenti e partenze. La strumentazione è multifunzione, con un pannello LCD. La nuova nata di Suzuki si presta alle personalizzazioni e la casa di Hamamatsu ha già predisposto un catalogo di accessori originali che spazia dalle pinze freno rosse al rivestimento della sella a sua volta con inserti rossi oppure componenti in carbonio, piuttosto che il parabrezza fumé, le manopole riscaldabili o le protezioni adesive per il serbatoio. Arriverà nelle concessionarie verso metà 2019. Non ancora reso noto il prezzo.