Che il mercato moto, ormai sia pesantemente influenzato dal settore dei Maxi Scooter, non è un mistero per nessuno, e che quindi anche i maggiori produttori di pneumatici radiali guardino sempre più a questo mercato e alle richieste del pubblico è una normale conseguenza. Michelin forse ha fatto qualcosa in più rispetto ai concorrenti, ha cioè lanciato in contemporanea sul mercato due tipologie di pneumatico, adatta appunto, non solo allo scooter ma anche al tipo di utilizzo che ne fa il guidatore: Michelin Pilot Road 4 Scooter e Michelin Power 3 Scooter.
Abbiamo avuto il piacere di essere invitati per un test che si è svolto nelle valli del bergamasco, potendo provare entrmbi gli pneumatici su Yamaha Tmax, su percorso similare a uno dopo l'altro.
Il percorso, con partenza e arrivo a Bergamo Alta, lungo una sessantina di km abbondanti si snodava appunto su strade secondarie ma anche tornanti di montagna, ciottolato e disparate situazioni dove l'utilizzatore finale, sicuramente prima o dopo si troverà a passare.
Si parte quindi col Michelin Pilot Road 4 Scooter, il fratello 'saggio' dei due nuovi penumatici. Dico simpaticamente saggio, perchè il Road 4 è una gomma studiata più per spostamenti di lavoro e comfort alla guida, Michelin lo definisce SPORT TOURING che velleità sportive come appunto il Power 3 Scooter, che viene classificato come pnuematico per uso SPORTIVO.
Il feeling della gomma, anche se partiamo a metà mattina dopo una notte di temporali, è subito ottimo. Anche su asfalto umido o chiazzato da un ottimo feeling e anche sulle strisce o sul fondo cittadino di Bergamo si va molto tranquilli anche quando si deve dare qualche pinzatina decisa, anche lo scendere e salire dalla piega è molto costante e dà sicuramente molta sicurezza alla guida. Sicuramente non stupisce, nel senso che il Pilot Road 4 scooter, confrontato con il Michelin Pure SC, dichiara sia frenata migliorata che vita totale della gomma aumentata (ben del 10%) e un migliore range termico di utilizzo (da 0° a 40°).
Usciti dalla città e dalla tangenziale, dove possiamo apprezzare l'ottimo rotolamento e il basso rumore emesso (nonostante i tanti intagli sul battistrada), iniziamo a salire sulle colline fino ai tornanti, dove fortunatamente troviamo anche il sole. Bè, alla faccia del touring sportivo, il Pilot Road 4, anche ad andatura allegra, dà un feeling di tenuta e di frenata molto buono e una volta che si comprende la linearità nello scendere in piega, permette di fare dei bei curvoni in appoggio con un'aottima sensazione di sicurezza.
Arrivati a metà percorso, si cambia e si va sul Tmax equipaggiato col Pilot Power 3 Scooter, andando a fare una sorta di percorso al contrario, e cioè partendo dai tornati di montagna per scendere verso le strade secondarie e tornare a Bergamo.
Il primo aspetto che sicuramente si apprezza con lo penumatico per 'USO SPORTIVO' di Michelin è la sensazione più da moto, di avere un mezzo che vuole piegare, cioè ci si sente leggermente più in alto e lo scooter è pronto a passare da una direzione all'altra al minimo cenno.
Infatti già alla prima curva, abituati alla 'tranquillità' del Pilot Road 4, si capisce subito di che pasta è fatto il Power (lo dice anche il nome) 3: cioè guida sportiva… la discesa in curva è molto più repentina e pare che l'anteriore voglia andare a cercare subito l'appoggio della massima piega.
Ovviamente questo scendere in curva non è mai improvviso o inaspettato, sarà il pilota a cercarlo e indirizzare l'anteriore dove vuole. Come già anticipato prima si sente lo scooter più agile e rattivo. La carcassa, come giusto aspettarsi da uno pnuematico sportivo, pare leggermente più dura , quindi meno confortevole su sassetti o altre asperità che si possano trovare sull'asfalto.Insomma, questo Michelin Pilot Power 3 è una gomma sportiva, e ne porta le caratteristiche.
Per quanto riguarda la frenata e la rumorisità direi che non si percepiscono particolari differenze tra i due pneumatici, che una persona normale possa verificare.
In conclusione, queste due gomme danno quello che promettono, e non tradiscono le aspettative. A ognuno la sua.
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