La notizia data ad ottobre dell'anno scorso si è finalmente concretizzata in questi giorni: Fantic Motor ha acquisito la totalità del marchio Minarelli, il quale ritorna a essere italiano. Proprio in occasione del suo 70esimo anno di vita, l'azienda bolognese detentrice di diversi titoli mondiali (18 record mondiali di velocità nelle classi da 50 a 175cc, due titoli piloti e quattro costruttori 125cc dal 1978 al 1981).
Fondata con il mome FBM (Fabbrica Bolognese Motocicli) da Vittorio Minarelli e Franco Morini, crea la sua fama con mezzi quali il Gabbiano e il Vampir. Alla fine degli anni '60, cambia in nome in Motori Minarelli e si trasferisce da Bologna a Lippo di Calderara di Reno, nel Bolognese. Negli anni Novanta inizia la collaborazione con la Yamaha, che col tempo acquisisce progressivamente il controllo totale dell'azienda, incentivandone la spinta produttiva e lo sviluppo di nuovi propulsori. Dalla fabbrica usciranno i motori destinati a MBK, Yamaha Motor España, Aprilia, Malaguti, Beta, Rieju. Nei primi anni 2000 la Motori Minarelli sviluppa propulsori di grande cubatura, arrivando nel 2008 a raggiungere quota 10 milioni di motori prodotti.
Dopo vent'anni, la nuova proprietà italiana Fantic Motor, con base a Dosson di Casier (Treviso), punta a trasfromare lo stabilimento Minarelli in un riferimento internazionale motoristico europeo dove realizzare propulsori al passo coi tempi e sviluppare modelli elettrici. Attualmente Minarelli è una realtà da 100 milioni di euro di fatturato, e vi sono impiegati 300 addetti. Lo sviluppo di nuove tecnologie compatibili con l'ambiente non rallenterà la produzione della gamma racing, motocross ed enduro. Minarelli continuerà a fornire a Yamaha le motorizzazioni per gli scooter prodotti nello stabilimento MBK Europe in Francia.