Si parla di motorini e chi è motociclisticamente nato un po' di anni fa penserà subito al Ciao, porta di accesso ad un mondo delle due ruote, ma anche a quello del 2T, poi pensionato dal quattro tempi perché troppo inquinante. Ma è una ruota che gira e così, oggi, anche i moderni cinquantini sono riconosciuti come dannosi per l'ambiente, almeno se confrontati con i motori elettrici.
Questi ultimi hanno fatto da un po' il loro ingresso sul mercato, con Zero Motorcycles, il produttore più famoso di moto elettriche, che quest'anno ha festeggiato il decennio di attività. Ma in California c'è almeno un altro costruttore che sta andando in quella direzione, Monday Motorcycles.
L'azienda di Brisbane, invece di dedicarsi a creare mezzi paragonabili alle medie cilindrate alimentate a benzina, ha messo nel mirino il cinquantino, sovrano assoluto della mobilità urbana ed il risultato è stato M-1, un motorino elettrico che appartiene alla categoria dei Moped.
Con questo termine si identificano quei mezzi in grado di muoversi con propulsione propria, ma che sono anche dotati di pedali. Due i riding mode dell'M-1 (pedalata a parte), che è mosso da un motore di 5.5 kW (7,5 cavalli) in grado di spingerlo fino a 40 miglia all'ora (circa 64 km/h).
Questa è la velocità massima permessa dalla modalità Sport, che consente una autonomia di 30-45 km, mentre la Eco permette di aumentare la percorrenza a circa 80 km in virtù di una velocità massima limitata a poco più di 30 all'ora. In entrambi i casi funziona un sistema di rigenerazione di energia attraverso la frenata.
Una porta USB sul cruscotto consente anche di ricaricare il proprio smartphone, che può essere sincronizzato con il mezzo via Bluetooth, mentre la batteria può essere staccata e ricaricata, ad esempio, in ufficio, in cinque ore. Il motorino elettrico di Monday ha un costo di circa 5250 €, non certo pochi, rispetto ad un motorino tradizionale, ma l'indipendenza dagli idrocarburi ed il rispetto dell'ambiente non hanno prezzo.
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