Ci sono tanti modi di intendere una moto che di per se è un oggetto inerte. Che sia ben costruito, affidabile e prestazionale, rimane sempre una cosa inanimata. Sta a noi togliere il cavalletto e premere lo start. In quel momento le diamo vita e la interpretiamo come nostra estensione in base alle nostre capacità, preferenze e attitudini. Questa Morbidelli T 1002 VX mi è sembrata da subito una moto votata alle lunghe percorrenze.
Dotazioni, posizione di guida e potenza li ho immaginati al servizio di coloro che, come me, amano viaggiare. E' stata la T 1002 stessa a generare l'ispirazione/voglia di un viaggio, durante il quale ci potevamo mettere entrambi alla prova. Nello stesso momento è riaffiorata in mente la promessa fatta a degli amici e ho deciso la mia meta. Ecco come è nata l'idea di questa Lucca-Catania-Lucca in 72 ore.
Una telefonata a Domenico, compagno di tante avventure, nella speranza che Morbidelli sposasse la nostra richiesta di fornire un'altra moto da affiancare alla mia. La risposta da Bologna è stata immediata e affermativa, comprendendo da subito lo spirito dell'operazione. Di fatto il viaggio è iniziato quando le due moto hanno ingranato la prima davanti alla sede di Keeway Group alle porte ddel capoluogo emiliano.
Non restava che avvisare i colleghi e amici della Corsaro Moto, Stelvio e Luca del nostro arrivo. Non vi dico l'entusiasmo quando ho annunciato loro che il 28 dicembre saremmo arrivati a Catania. Il fatto che ci siamo effettivamente arrivati il 27 sera, con notevole anticipo….rimane un dettaglio che però rende l'idea della media di percorrenza della prima tappa. Come si richiede prima di un viaggio, le due T 1002 sono state tagliandate, coccolate e controllate nei giorni prima della partenza.
Purtroppo il mio tris di valige non era ancora arrivato, mentre la moto di Domenico è stata fornita completa. Questo ci ha obbligato a smistare il bagaglio tra i due top case e le due laterali. Risultato, la mia più leggera, mentre l'altra a pieno carico. Questo ha richiesto una regolazione delle sospensioni differente. Direi con ottimo risultato, visto che non abbiamo avuto problemi di assetto. Merito di Kayaba e dei tecnici di Bologna che hanno dotato la moto di sospensioni dedicate, pensate per l'uso e la stazza della Morbidelli. Ma veniamo alla partenza, lasciando dati e schede tecniche ad altri interlocutori.
Lucca 27 Dicembre ore 06,30
Con un po’ di ritardo, lasciamo il solito bar H24 e iniziamo questa esperienza. Dopo 11 ore, ci fermiamo davanti ad un bellissimo tramonto, all'orizzonte Stromboli ci saluta con il suo pennacchio di fumo. Tra i due momenti centinaia di chilometri fatti tutti d'un fiato, con soste brevi di rifornimento e qualche mezzo sigaro tirato via. Il tratto da Cosenza a Villa San Giovanni ci ha trovati già stanchi, ma con i suoi curvoni spettacolari ci ha dato lo stimolo per attingere alla nostra riserva di energia ed entusiasmo.
E' in questo tratto che le moto hanno rivelato la loro vera natura. Grande stabilità anche a pieno carico che si traduce in sicurezza quando c'è da alzare il ritmo, vuoi per divertimento, vuoi per problemi di orario. Fare i biglietti, traversare e mettere le ruote in Sicilia è stato veloce. Ci siamo ritrovati seduti ai tavoli all'aperto di un un bar nel centro di Messina alle 19,30 per capire se proseguire verso Catania o trovare un letto. Abbiamo deciso di prendere un caffè e proseguire. Stelvio ci aspetta a Catania per indicarci la strada per l'albergo.
Catania 28 Dicembre ore 09,00
Siamo davanti alla Concessionaria Corsaro Moto, Stelvio ci ha fatto nuovamente da guida con la sua Benelli TRK 250. Giovanni e Stefania sono i due titolari, con loro condivido una grande passione per la motocicletta e un' amicizia coltivata a distanza che in questa occasione possiamo finalmente vivere di persona. Colazione con la mitica brioscia con il tuppo e qualche foto. Adesso le Morbidelli che attirano gli sguardi dei già numerosi clienti sono 3.
Sarà Giovanni ad accompagnarci fino al Rifugio la Sapienza. Dalla neve spuntano aguzze rocce nere, è un paesaggio molto suggestivo dai toni contrastanti che non può non rapirci. Arancini per pranzo nel centro popolatissimo e un caffé sul lungo mare. Ce la prendiamo comoda e arriviamo al tramonto. Per me una cena dai toni un po' malinconici, vorrei restare qualche giorno, gustarmi l'amicizia e questa città, ma il programma prevede di ripartire la mattina seguente. Dopo cena Salutiamo tutti anche Luca che nel frattempo ci ha raggiunto da Avola.
Catania 29 Dicembre ore 07,30
Entriamo in autostrada e subito ci fermiamo per immortalare lo spettacolo. L'Etna imbiancato risplende ai primi raggi di sole. Quale miglior saluto potevamo desiderare? Ammetto che mi sono commosso. Prima di partire abbiamo ricontrollato le moto, livelli e serraggi tutto ok, solo una bella ingrassata alla catena che risulta ancora in giusta tensione.
Il viaggio di ritorno ha sempre un altro sapore, non vogliamo arrivare tardi, ma allo stesso tempo ce lo gustiamo.
I motori hanno concluso il ciclo di rodaggio e possiamo chiedere di più ai due pistoni. Quando apro il gas e i giri salgono l'aspirazione si fa sentire cupa e importante, tra le curve prima di Cosenza è goduria pura. Per il resto c'è poco da raccontare, tutta autostrada come all'andata e quando calerà il sole sella e manopole riscaldate faranno bene il loro lavoro. Arriviamo al casello di Lucca che sono le 20 e 2 minuti, non male. Le due T 1002 VX sono state al passo che volevamo imprimergli.
Vibrazioni quasi nulle, posizione di guida comoda e rilassante e come solo in poche occasioni le nostre vecchie chiappe non hanno sofferto minimamente i 1200 chilometri percorsi in 12 ore e mezza, imbarco e traversata compresi. Nel viaggio di ritorno i consumi si sono abbassati, certo è che se si viaggia sui 135 orari e costanti non si ottiene meglio di un 17,5 litro. Ai più inclini al risparmio consiglio medie più basse. Nel misto invece si va sopra i 20km/litro, complice la generosa coppia ai bassi.
Come dicevo all'inizio, ciascuno interpreta la moto in modo diverso, io e Domenico l'abbiamo testata e promossa come una grande e instancabile viaggiatrice forse abbiamo anche esagerato, ma alla fine le due Morbidelli T1002 VX hanno tenuto botta, passiste ma divertenti allo stesso tempo. Un ringraziamento a chi ci ha “social-seguito” in questa nostra piccola avventura, a chi per strada ci ha riconosciuto e salutato, a chi ha commentato e sostenuto il nostro entusiasmo. Infine ringraziamo gli amici catanesi per l'ospitalità e l'amicizia dimostrati. Non mi dimentico certo la ottima e rassicurante compagnia di Domenico, un fratello di strada.
Alla prossima e buona strada a tutti.