Nata sulla base di un motore bicilindrico a V di 90° progettato da Giulio Cesare Carcano nel 1961 per una versione sportiva della Fiat 500, la Moto Guzzi V7 entra in produzione nel 1966, come moto per la polizia italiana. Per la casa di Mandello la V7 rappresenta uno dei modelli di maggior successo.
Oggi la fama mondiale di questo modello iconico è dovuta alla sua capacità di mantenere una buona reputazione tra gli appassionati del marchio e non solo. Dal 1967, anno in cui iniziarono le vendite dei primi esemplari in Italia, V7 rimane il caposaldo della gamma Moto Guzzi e uno degli archetipi motocicletta italiana, anche grazie a un design che non in poco più di 50 anni non ha dimenticato le sue origini.
La nuova V7 gode di un rinnovamento talmente profondo che Moto Guzzi ha deciso anche di cambiare nome: rimane la dicitura V7, ma senza la numerazione progressiva con i numeri romani ha caratterizzato tutte le versioni precedenti. Anche se a prima vista potrebbe non notarsi il cambiamento è radicale, anche se carattere e autenticità del modello rimangono inalterati. Le versioni disponibili della V7 sono due: la Stone, essenziale e dai contenuti contemporanei e la Special più classica ed elegante.
Più maturità, prestazioni e comfort: V7 è un piacere da possedere e da guidare
La nuova generazione di V7 rimane la motocicletta d’accesso al mondo Moto Guzzi. Facile e dalle dimensioni e peso contenuti la moto mantiene, grazie al bicilindrico trasversale a V, un carattere forte e autentico, tipico di tutte i veicoli prodotti a Mandello. Quest'ultima V7 è più completa e, grazie a un nuovo motore dalla cubatura maggiore, anche più matura; oltre a un nuovo disegno degli scarichi cambia anche la vista posteriore, ora in grado di mettere in risalto la trasmissione a giunto cardanico maggiorata e la ruota posteriore più grande. Cambiano gli ammortizzatori Kayaba posteriori ora più grandi e robusti.
Le svariate novità tecniche e filosofiche danno vita alla “otto e mezzo” di Mandello, per la prima volta, infatti, la V7 adotta un motore di questa cubatura. Questo cambiamento garantisce un bel salto in termini di prestazioni e divertimento nella guida oltre che il motore più prestante mai montato prima nella storia di questo modello.
Stile autentico e contenuti moderni
V7 subisce un cambiamento nel design mantenendo il serbatoio in metallo da 21 litri a ricordare lo stile quello della V7 Sport del 1971. Come elementi nuovi e dal design ricercato troviamo i fianchetti e il parafango posteriore più corto, che, insieme al design rivisto dell’impianto di scarico, regalano alla moto un aspetto accattivante. La V7 Stone guadagna dei nuovi cerchi ruota in alluminio per uno stile più sportivo; al posteriore poi troviamo uno pneumatico dalla sezione accresciuta a 150/70, in grado di offrire maggiore stabilità durante la marcia e una migliore aderenza in curva.
Cambiano anche le gomme per poter garantire allo stesso tempo più divertimento, comfort e sicurezza, anche sul bagnato, adesso vengono montate le Dunlop Arrowmax Streetsmart. Grazie a una maggiore escursione della coppia di ammortizzatori Kayaba, a una nuova sella a doppia altezza (che migliora di molto anche la comodità del passeggero) e ai supporti antivibrazioni per le pedane del pilota sia la V7 Stone che la V7 Special migliorano il comfort di marcia.
Ciclistica di qualità per una guida facile e divertente
Fin dall'esperienza americana, con la V7 Police, del marchio lariano questa moto, come tutte le altre Guzzi, è nota per la ciclistica in grado di regalare una guida facile e divertente. Il telaio in acciaio mantiene lo schema a doppia culla scomponibile e la stessa distribuzione dei pesi tipici della recente tradizione di questo modello. La nuova V7 introduce delle modifiche atte a migliorare comfort e stabilità, senza intaccare la maneggevolezza tipica del modello. Nella zona sottostante al cannotto di sterzo è stato aggiunto un fazzoletto in acciaio di rinforzo, l’area in corrispondenza degli attacchi degli ammortizzatori regolabili, invece, è stata modificata così da poter avere un'inclinazione in avanti degli stessi maggiore.
Le dimensioni e l'escursione maggiore del sistema di sospensione posteriore donano un comfort migliore durante la marcia, soprattutto su fondi irregolari, grazie alla maggiore capacità di assorbimento delle imperfezioni stradali, anche con il passeggero a bordo. A completare le novità ciclistiche notiamo un nuovo forcellone dalle dimensioni maggiorate, completo di una nuova coppia conica montata per gestire meglio la maggior coppia erogata dal nuovo motore.
Più prestazioni e carattere dal nuovo “otto e mezzo” Moto Guzzi
La V7 2021 vede il debutto con un nuovo motore da 850 cc, strettamente derivato da quello equipaggiato sulla “Tuttoterreno” V85 TT. Si tratta del propulsore più recente e moderno sviluppata a Mandello del Lario, in grado di offrire più prestazioni e una maggiore efficienza, così da elevare il piacere di guida e il divertimento.
Il motore mantiene lo schema costruttivo esclusivo di tutte le Moto Guzzi, quello del bicilindrico a V trasversale di 90° raffreddato ad aria. La cilindrata cresce a 853 cc e, rispetto al “sette e mezzo” di V7 III, la potenza massima cresce fino a 65 CV a 6800 giri/min (un bel +25%). La coppia massima registra 73 Nm a 5000 giri/min, con più dell’80% della coppia disponibile già a 3000 giri/min. Il nuovo “otto e mezzo” risulta più elastico in ripresa dai bassi regimi, più rapido in accelerazione e più veloce. Il serbatoio da 21 litri, e i consumi ridotti del motore, consentono di avere un'autonomia superiore a 400 km. Disponibile la versione depotenziata, ideale per i nuovi Guzzisti entrati in possesso di patente A2, che possono contare anche su peso e dimensioni ridotti.
La nuova Moto Guzzi V7 è dotata di ABS Continental a doppio canale e MGCT (Moto Guzzi Controllo Trazione) regolabile su due livelli d'intervento e disinseribile. L'MGCT consente anche una ricalibrazione della circonferenza del pneumatico posteriore, compensando l'eventuale usura o l'utilizzo di pneumatici diversi da quelli in dotazione di serie e garantendo sempre un intervento preciso del controllo di trazione.
Moto Guzzi V7 Stone
La Moto Guzzi V7 Stone è la versione più eclettica ed essenziale della “otto e mezzo” di Mandello. Caratteristica tipica della Stone è l'assenza di particolari cromati, volta ad abbracciare l’oscurità della verniciatura nero opaco, alla quale si abbina la nuova sella dotata di cinghia di attacco per il passeggero. Altra caratteristiva riservata alla Moto Guzzi V7 Stone sono i cerchi a sei razze in alluminio così come il nuovo logo che decora i fianchetti laterali.
La V7 stone non è più solamente disponibile nella colorazione Nero Ruvido ma anche in tre nuove colorazioni: due satinate, Azzurro Ghiaccio e Arancione Rame e la speciale grafica dedicata al cento anni di vita del marchio lariano, nato nel 1921. Quest'ultima variante grafica è un tributo alla Otto Cilindri, una delle più iconiche motociclette da corsa Guzzi nata nel 1955. L’esclusiva livrea opaca è costituita dal serbatoio grigio e dalla sella marrone, abbinati a fianchetti e parafango anteriore verdi. A coronare la grafica notiamo poi la colorazione oro dell’aquila sul serbatoio e del nome sui fianchetti laterali.
La Moto Guzzi V7 Stone vede il debutto del nuovo impianto di illuminazione full LED, formato dal proiettore anteriore con luce diurna DRL che delinea la sagoma dell’aquila Moto Guzzi. La nuova strumentazione a singolo quadrante circolare rimane coerente con l’immagine di motocicletta essenziale diventando però completamente digitale.
Lo strumento è completo nelle informazioni e comprende odometro, trip parziale e daily trip, tempo del trip, consumo istantaneo e medio, orologio, temperatura dell’aria, velocità media, livello del MGCT (controllo di trazione), l'indicatore della marcia inserita e di cambiata. Quest'ultimo guadagna la possibilità di far regolare all'utente il valore di giri minimo e massimo. Questa impostazione permette di tenere sotto controllo un range predeterminato di giri del motore, ad esempio per effettuare al meglio il rodaggio, o per ridurre al minimo i consumi di carburante.
Per interagire con la strumentazione si usa il comodo pulsante presente nel blocchetto elettrico destro. L’indicazione del cambio di marcia viene suggerito dalla sagoma dell’aquila che lampeggia al centro del display. Per i più smart è disponibile, come optional, il Moto Guzzi MIA, la piattaforma multimediale di Moto Guzzi che collega lo smartphone al veicolo aumentando la quantità di informazioni utili al viaggio. Con Moto Guzzi MIA è, inoltre, possibile riprodurre musica e inviare/ricevere telefonate tramite l’eventuale interfono nel casco.
Moto Guzzi V7 Special
La Moto Guzzi V7 Special è più vicina allo spirito del modello originario. Classica ed elegante, offre diversi particolari cromati uniti a grafiche lucide. La V7 Special propone una interpretazione innovativa della tipica fascia colorata sui fianchetti sottosella, pensata per richiamare la banda dello stesso colore presente sul serbatoio. Le ruote a raggi hanno canali lucidati e mozzi neri; la strumentazione, in questo caso mantiene un tocco più vintage rimanendo analogica e a doppio quadrante circolare. Per il passeggero è di serie il maniglione d’appiglio in acciaio cromato. L’impianto di illuminazione vede cambiamenti nel gruppo ottico posteriore e negli indicatori di direzione ora a LED, mentre rimane invariato il più classico proiettore alogeno anteriore.
La versione Special infine propone le alette di raffreddamento dei cilindri fresati alla macchina utensile e una sella dedicata marrone, dettagli che ne sottolineano l’estrazione classica ed elegante. Le varianti cromatiche cui è disponibile sono Blu Formale e Grigio Casual.