Motoairbag, sicurezza 100%

Valerio Garagiola

I nuovi prodotti Motoairbag sono sempre più evoluti per salvaguardare ulteriormente l’utenza, ad un prezzo che giustifica l’altissimo livello protettivo

La sicurezza dei capi tecnici ha fatto un notevole salto di qualità con l'avvento dell'airbag. Il funzionamento è lo stesso di quello utilizzato nel mondo delle auto: un oscillometro è collegato ad una carica esplosiva che, quando supera un determinato valore, fa gonfiare un enorme cuscino. Nel contesto motociclistico, l'airbag protegge il petto, il collo e parte delle braccia del pilota.

Tra le aziende attualmente presenti nel mondo degli airbag moto è la D.P.I Safety Srl, nata nel 1997 e creatrice del brand Motoairbag. Nel 2013 i prodotti Motoairbag sono stati i primi a livello mondiale a ricevere la certificazione EN1621/4 come airbag per motociclisti. Attualmente, la tecnologia dell'azienda milanese è impiegata per produrre airbag per altri brand di abbigliamento, come Gimoto e Tucano Urbano, così come per merchandising ufficiali di alcuni brand italiani.

I modelli 2020 sono il Mab v3.0 e il Mab v2.0 (disponibile da marzo al presso di 599 Euro). Entrambi sono dotati del sistema 100% meccanico Fast Lock, che mantiene il cavo di fissaggio dell'airbag alla moto sempre in tensione ma libero di scorrere. Adatto anche per l'uso in fuoristada, funziona esattamente come l'arrotolatore della cintura di sicurezza delle auto. In caso di incidente, il Fast Lock blocca lo scorrimento del cavo e, in meno di 5 millesimi di secondo, si attiva il sistema airbag; in 80/85 millisecondi, il congegno risulta completamente attivo. Per i piloti più giovani e minuti, esiste la versione Mab vZero, adatta ai piloti con altezza minima di 135 cm (disponibile in tre colori a 399 Euro)

I nuovi Motoairbag sono dotati di due airbag sincronizzati: uno anteriore da 10 litri a protezione del torace e addome e uno posteriore da 15 litri per la protezione della cervicale, della schiena e del coccige. Il congegno di sincronizzazione attiva sempre entrambi gli airbag e anticipa l’attivazione dell’airbag che deve intervenire per primo in base al tipo di impatto. In caso di impatto frontale, si attiverà prima l’airbag anteriore, mentre in caso di impatti da tamponamento, si attiverà prima l’airbag posteriore. Rimane attivo per 30 secondi, per proteggere il motociclista anche dai successivi impatti; successivamente si sgonfia per permettere ai soccorsi di intervenire correttamente.

I risultati ottenuti duranti i test di omologazione permettono ai nuovi prodotti Motoairbag di rientrare nella omologazione EN1621/4:2013, la più completa e prestigiosa.

Il prezzo è di per se in linea con quello di una giacca top di gamma senza sistema airbag, ma ampiamente giustificato data la dotazione tecnica di primissimo livello. Si tratta di un accessorio utile tanto in strada, quanto in pista, contesto dove le velocità sono molto alte ed è ancora più facile farsi male.

 

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