MotoGP, Ducati e Jorge Lorenzo: è finita, lo dice Domenicali

Gianluca Salina

Per Claudio Domenicali Jorge Lorenzo resta un grande pilota, ma non ha saputo adattarsi alla Ducati, moto dai molti punti di forza e qualche debolezza. Le parole dell’ad di Borgo Panigale segnano in modo definitivo la rottura del rapporto tra la casa bolognese ed il pilota maiorchino, che verrà probabilmente ufficializzata dopo il WDW. Endorsement per Dovizioso, l’uomo su cui l’azienda punta.

L'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, mette la parola fine al rapporto che lega la casa bolognese a Jorge Lorenzo fino alla fine della stagione MotoGP in corso. Non c'è ancora stao alcun annuncio ufficiale, ma le parole del numero uno di Borgo Panigale, pronunciate all'inaugurazione dello Scrambler Food Factory hanno la forma della pietra tombale su una operazione mai realmente decollata.

Domenicali ha definito come "punta amarezza" il sentimento che descrive come sono andate le cose tra la rossa ed il maiorchino, colpevole, in senso buono, di non essersi adattato alla Desmosedici GP, una moto con molti punti di forza, ma anche qualche debolezza. l'AD Ducati non ha mancato di ribadire la grande stima per le capacità di Lorenzo, che ha definito "un grande pilota".

Ogni comunicazione sarà verosimilmente rimandata a fine Luglio, dopo lo svolgimento del World Ducati Week, per garantire all'evento la maggiore tranquillità possibile. Si preannunciano quindi i restanti due terzi di campionato che il pilota di Palma de Majorca e la casa di Borgo Panigale potrebbero vivere in modo estremamente freddo l'uno nei confronti dell'altra.

Al momento attuale non è ancora certo il futuro di Jorge Lorenzo, il quale vede, da un lato, progressivamente assottigliarsi il numero di selle "di peso" disponibili ma, dall'altro, resta inamovibile al riguardo di richieste economiche che paiono nettamente al di sopra dell'attuale potere di contrattazione che il numero 99 può esibire alla luce delle ultime due stagioni in rosso.

Le importanti richieste economiche del pilota potrebbero non trovare la disponibilità della dirigenza delle varie squadre. Stante così le cose, il rischio che Lorenzo possa faticare parecchio per trovare una sella in ottica 2019 resta una ipotesi reale, anche se, con ogni probabilità, potrebbero arrivare parole buone ed un aiuto per lui da parte del gotha di DORNA, a cui un nome come quello del maiorchino in griglia fa sempre comodo.

In tema di endorsement, importante quello fatto, sempre da Domenicali nella stessa circostanza, nei confronti di Andrea Dovizioso, divenuto il centro del progetto Ducati-MotoGP, anche alla luce del recente rinnovo del suo contratto per altri due anni. E' ancora mistero su chi sarà la seconda guida della Desmosedici GP. Equilibrio, lavoro di squadra e continuità sono le parole d'ordine tra le quali, più di uno identifica il nome di Danilo Petrucci molto più di quello di Jack Miller.

Picture by Marca

Next Post

Superbike Donington 2018, Gara-2: ancora vd Mark, poi Razgatlioglu e Rea

Ancora Michael vd Mark e la sua Yamaha, sul gradino più alto del podio di Donington. L'olandese centra la seconda vittoria in terra inglese davanti a Toprak Razgatlioglu ed a Jonathan Rea. Quarto Lowes, davanti a Davies, che salva con un quinto posto una giornata poco brillante. Sesto Sykes, in odore di R1M per il 2019 e settimo Savadori. In classifica Rea allunga su Davies. Sykes e vd Mark terzi a pari punti.
ArabicEnglishFrenchGermanItalianPortugueseRussianSpanishChinese (Simplified)