A seguito del settimo titolo iridato assegnato a Marc Marquez (Repsol Honda) a Motegi, è la volta di Valentino Rossi e Andrea Dovizioso darsi battaglia fino all'ultimo metro per giocarsi la medaglia d'argento 2018. Separati da nove punti di distacco, la lotta tricolore per il titolo di vice-campione del mondo 2018 è aperta.
Andrea Dovizioso (Ducati Team), scivolato all'ultimo giro al Twin Ring Motegi, il forlivese all'apice della sua carriera ha ancora il sapore dolce-amaro di un titolo sfuggito (sicuramente alla portata) con la consapevolezza di una stagione incredibile da ricordare e sfogliare sui libri di storia del motomondiale, replicando la prestazione fatta segnare nel 2017. Dall'altro lato a dare battaglia un recuperato Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) che ha saputo limitare i danni di una stagione in salita. Il veterano di casa Yamaha a 39 anni, nonostante le difficoltà avute durante l'intero arco della stagione, ha saputo lottare per una delle posizioni migliori in classifica e sfoggiare le cartuccie nascoste che solo un pilota di esperienza con alle spalle 9 titoli mondiali sa fare.
È inutile affermare che tutti gli appassionati italiani e non solo saranno incollati alla tv per questo finale di stagione tutto italiano.
Ducati vs Yamaha. Sul circuito australiano chi la spunterà? Un assaggio dello scontro lo avevamo già avuto ad Assen, in una delle gare tra le più belle di sempre. Sicuramente per la stagione fatta segnare Ducati è in netto vantaggio rispetto alla moto di Iwata, ma è anche vero che il Dottore lo scorso anno ha conquistato un brillante secondo posto alle spalle di Marc Marquez.
A 148 punti troviamo Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) seguito da Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) e Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing), appaiati a 133 lunghezze.
Da non sottovalutare anche la lotta interna al Team Suzuki Ecstar, anche in questo caso sono 5 i punti di distacco tra Andrea Iannone e Alex Rins alla conquista del miglior pilota del Team.
A Phillip Island continuerà a mancare Jorge Lorenzo (Ducati Team). Il grande assente 99 della Ducati di questo finale di stagione porta ancora gli strascichi dell'infortunio di Buriram. Infatti, al suo posto ci sarà Alvaro Bautista che dalla scuderia satellite di Angel Nieto Team passa a quella della formazione ufficiale di Borgo Panigale con una possibilità di privilegio in mano da non sprecare.