Dopo l'incidente di 21 giorni fa, con la conseguente querelle relativa all'opportunità o meno, per un pilota del suo calibro, di allenarsi in enduro, le sessioni di test a Misano con la YZR-R1M e l'ok dei medici che lo hanno seguito in queste tre settimane, per Valentino Rossi è arrivato anche il via libera della Commissione Medica del Motorland Aragon dove, da domani, i piloti della MotoGP scenderanno in pista per il quattordicesimo appuntamento del Motomondiale 2017.
Gli uomini del Chief Medical Officer del tracciato situato nei pressi di Alcaniz hanno infatti dichiarato il pesarese "fit to race", vale a dire idoneo a gareggiare. Il nocciolo della questione era rappresentato dall'infortunio patito a tibia e perone, ma gli ostacoli sono stati fino ad ora tutti superati. Ne resta ancora uno però, quello della prova sul campo.
Questo perché Rossi dovrà superare lo scoglio dello riuscire a guidare la sua Yamaha M1, decisamente più impegnativa della 1000 stradale con cui ha effettuato le sessioni a Misano. Questo vuol dire che, se da un lato è certa la partecipazione del numero 46 al primo turno di prove libere di domani mattina, non altrettanto lo è il fatto che lui possa essere regolarmente in griglia domenica alle 14.00.
Le maggiori sollecitazioni e la superiore fatica che un prototipo impone rispetto ad una stradale o ad una derivata dalla serie, potrebbero infatti convincere il nove volte iridato a rinviare a Motegi, tra tre settimane, il suo rientro, quando sarebbero quindi trascorsi oltre 40 giorni dall'incidente. In ogni caso, come reso noto ormai da tempo dal team Yamaha Movistar, saranno due, le M1 ufficiali presenti in griglia, con Michael van der Mark, fresco di podio in Gara-2 in Superbike a Portimao domenica scorsa, pronto a salire in sella in caso di forfait di Valentino Rossi, che ha tempo fino a sabato mattina per prendere la decisione definitiva.