Prima intervista di Giovanni Castiglioni, presidente di MV Agusta, dopo la ristrutturazione avvenuta con l'apporto di capitali provenienti dal gruppo di investimenti anglo-russo Black Ocean. Il rampollo della famiglia varesina ha delineato quella che sarà la politica della casa di Schiranna nel futuro a breve termine.
Non ci sarà, almeno da qui a poco, la nuova F4, la supersportiva invocata a gran voce dagli appassionati e da Leon Camier, pilota MV Agusta nel mondiale Superbike. Energie e finanze dello storico brand lombardo verranno convogliate su un prodotto destinato comunque alla fascia premium, la Brutale 1200.
Ad annunciare la nuova moto, di cui al momento non si conosce lo stadio di avanzamento del progetto, è stato lo stesso Castiglioni, il quale ha spiegato che si tratta di un modello con ottime prospettive di mercato. Vendere meno per vendere meglio sarà una sorta di mantra nei prossimi anni, per MV Agusta.
Il nuovo volume produttivo verrà ridotto da 10mila a 5mila veicoli l'anno, in conseguenza anche del calo da 300 a 190 unità per dipendenti dell'azienda, con il reparto ricerca e sviluppo che è passato da 70 a 40 persone. Il progetto della nuova F4, il cui compimento prevede un investimento complessivo che va dai 20 ai 25 milioni di Euro, non verrà comunque abbandonato.
Sarà semplicemente congelato ed aggiornato secondo canoni ben precisi, che riguardano eventuali prodotti della concorrenza immessi sul mercato, piuttosto che l'aggiornamento con materiali e tecnologia che dovesseero venire disponibili per la produzione di serie.
Per quanto riguarda la Brutale 1200, non è trapelata nessun altra indiscrezione, nemmeno per quanto riguarda caratteristiche di motore, ciclistica o altro. Il numero uno di MV Agusta ha semplicemente affermato come la nuova moto avrà ingombri e misure assai vicine a quelle degli attuali modelli, con particolare riferimento alla 800.
Data per certa la cubatura della nuova moto e l'attuale composizione della gamma della casa varesina, con piccole e medie cilindrate che utilizzano motori a tre cilindri, con le grandi che impiegano unità a quattro cilindri, è facile pensare che sarà quest'ultima soluzione, ad essere adottata per la Brutale 1200, la quale, potrebbe sostituire l'ormai datata 1090.
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