Il tanto atteso Decreto Legge Rilancio avrebbe dovuto, sulla carta, coinvolgere ogni settore merceologico e produttivo del sistema nazionale. Dalle ultime modifiche però risulta che il mondo delle due ruote sia stato messo da parte. ANCMA e il suo presidente commentano l'ennesima modifica al decreto, ricordando che il settore delle due ruote è in forte perdita e che attualmente le attività a rischio chiusura sono quasi 5000.
Abbiamo appreso con sorpresa da fonti parlamentari del ritiro dell'emendamento al Decreto rilancio, depositato dall'On. Nobili in fase di conversione e finalizzato a introdurre alcune importanti modifiche al codice della strada: è una decisione che prende in contropiede il mondo delle due ruote. il dispositivo prevedeva importanti novità, tra cui l'introduzione della strada urbana ciclabile, del doppio senso ciclabile e la regolamentazione dell'accesso in autostrada di tricicli basculanti omologati L5e (scooter a 3 ruote). Queste misure sono destinate a favorire lo sviluppo di una mobilità urbana green e l'utilizzo di biciclette e motoveicoli a tutto vantaggio dell'ambiente e della sostenibilità. In attesa di conoscere le motivazioni di questa decisione, che tanto più ci sorprende in quanto l'emendamento aveva ottenuto, a quanto ci risulta, il parere favorevole da parte del Ministero dei Trasporti ,non possiamo che appellarci al Governo e al Parlamento affinché ripropongano in Aula queste modifiche, consentendo al nostro Paese di fare un altro piccolo ma decisivo passo verso la mobilità del futuro.
Fortunatamente, la Yamaha Niken non subisce lo stesso destino delle sue colleghe a tre ruote, in quanto considerata motociclo in tutto e per tutto. Malgrado questo, il mancato aggiornamento delle normative del codice della strada rappresenta l'ennesimo tentativo non riuscito di ammordernamento dell'attuale traffico nazionale.