Della nuova Ducati Streetfighter V2, presentata oggi all'interno dell'Episodio 4 della World Premiere 2021 della casa bolognese, ne avevamo già parlato nel 2020 (Ducati Streetfighter V2: come potrebbe essere). In tempi non sospetti, leggendo (nemmeno troppo) tra le righe le affermazioni di Claudio Domenicali, a.d. del marchio di Borgo Panigale, si percepiva l'intenzione dell'azienda di ampliare verso il basso la gamma delle sue supernaked.
D'altra parte, come la Streetfighter V4 deriva strettamente dalla Panigale V4, per la V2 il gioco sarebbe stato altrettanto "facile", avendo in casa la base da spogliare, vale a dire la Panigale V2. L'offerta di Ducati da oggi aggiunge così un tassello, o meglio, va a rimetterne uno laddove si era originato uno spazio, quello lasciato dall'uscita di scena del Monster 1200, modello pensionato a causa della necessità, a livello legislativo, di avere a listino mezzi esclusivamente Euro 5.
La Ducati Streetfighter V2 è molto vicina a come ce l'eravamo immaginati un anno e mezzo fa anche se, onestamente, il compito non era difficile. Con la Panigale V2 a fare da base, la strada era tracciata in modo nitido ed a Borgo Panigale non si sono discostati da essa. Linea della sorella maggiore e motore della "piccola" sportiva di casa, per quanto sempre faccia sorridere il definire in questo modo una moto da oltre 150 cavalli.
Già, perché la nuova nata del brand bolognese, se deve essere semplificata ai meri numeri, esibisce un pedigree più che interessante. La potenza è di 153 cavalli a 10750 giri, mentre la coppia si attesta sul valore di 101,4 Nm a 9000 giri, il tutto spalmato su un peso di 178 kg. Il mix è al confine di quel segmento oggi molto in voga e che viene definito delle supernaked che Ducati non ha voluto valicarr, perché in quella fascia di mercato ha già la Streetfighter V4.
La Ducati Streetfighter V2 si candida a rivale delle naked 1000 a 4 cilindri che gravitano nell'intorno dei 140-160 cavalli, vale a dire sostanzialmente le moto prodotte dai costruttori giapponesi, a cui l'italiana si contrappone forte della tradizione del motore bicilindrico. Mantenendo valide le considerazioni fatte a suo tempo per la Panigale V2, è interessante andare a snocciolare le differenze che separano la sportiva dalla nuova naked bolognese.
Si parte dal forcellone più lungo di 16 mm e dall'interasse di 1465 mm, maggiorato di 29 mm rispetto alla carenata per privilegiare la trazione, per andare all'accorciamento del finale di trasmissione. La corona guadagna due denti, che divengono 45, mentre viene confermato il pignone da 15, per una rapportatura più corta e reattiva, maggiormente adatta all'utilizzo stradale.
Essere la sorella minore della V4 non significa però, per la Ducati Streetfighter V2, la necessità di soffrire di complesso di inferiorità. Il motore, come si diceva, è il collaudato Superquadro di 955 cm³, conforme alla normativa Euro 5. A livello di sospensioni troviamo, all'anteriore, una forcella Showa BPF da 43 mm completamente regolabile, così come lo è anche l’ammortizzatore posteriore Sachs, infulcrato su un forcellone monobraccio.
La moto monta cerchi a 5 razze su cui calzano i nuovi pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV nella misura standard di 120/70 ZR17 all'anteriore e nella classica (per Ducati) 180/60 ZR17 al posteriore. L’impianto frenante è identico a quello della Panigale V2, con pinze Brembo M4.32 e dischi da 320 mm di diametro davanti ed un disco singolo da 245 mm dietro. Il peso in ordine di marcia è di 200 kg.
Sofisticato come sempre il pacchetto elettronico. La Ducati Streetfighter V2 dispone infatti di ABS Cornering EVO con funzionalità slide by brake, Ducati Traction Control (DTC) EVO 2, Ducati Wheelie Control (DWC) EVO, Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2, Engine Brake Control (EBC) EVO. Tre i riding rode (Sport, Road, Wet) con tarature dei controlli dedicate.
La moto è dotata di fari full-LED con DRL anteriore e di un dashboard TFT da 4,3” dotato di una interfaccia che richiama il family-feeling dello Streetfighter V4. L’equipaggiamento può essere ulteriormente arricchito dagli accessori contenuti nel catalogo Ducati Performance, come il Ducati Data Analyser (DDA + GPS), il Ducati Multimedia System, le ali biplano, identiche a quelle della SF V4 Streetfighter V4, il kit monoposto, lo scarico Akrapovič omologato ed altri componenti.
Per chi ha velleità pistaiole poi, è disponibile uno scarico racing completo Akrapovič che garantisce 4 cv in più, portando la potenza a 157 CV e riducendo il peso di 7 kg. Lo Streetfighter V2 sarà disponibile nelle concessionarie della rete Ducati a partire dal mese di dicembre 2021 al prezzo di 16990 Euro nella colorazione Rosso Ducati con cerchi neri.