Inizia finalmente la primavera, le giornate si fanno più calde e il sole tramonta sempre più tardi. Così in ogni motociclista sboccia come ogni anno quella voglia irrefrenabile di godersi un bel giro in moto tra le strade della nostra meravigliosa penisola. Da ormai troppo tempo a questa parte, tra le condizioni del manto stradale e la migliorata guidabilità, si sono prepotentemente inserite ai nuovi vertici dei desideri e delle classifiche le adventure tourer.
Specialmente per chi non ha mai posseduto prima una moto del genere, orientarsi al mercato dell'usato è il primo pensiero. Vediamo pertanto cosa può offrire il panorama dell'usato. La nostra scelta è caduta su moto ricche di carisma e personalità e sono state pertanto prese in considerazione la KTM Adventure 990 e la BMW R 1200 GS Adventure raffreddata ad aria/olio, entrambe moto che probabilmente non hanno bisogno di presentazioni.
La KTM 990 Adventure è quella con la vocazione più marcata all'off-road, con il motore più pimpante e con un design che ricorda le epiche traversate dakariane di Meoni. La versione ad iniezione elettronica (Euro3) ha un folto seguito di estimatori. L'anno 2009 fa da spartiacque come motorizzazioni. Si passa dai 95 ai 106 cv di potenza oltre ad alcuni piccoli dettagli (strumentazioni in primis). Inoltre ci sono due modelli tra cui scegliere. La standard chiamata dai fan "pony" con escursione 245mm e la S con escursione maggiorata a 265. Inoltre nel modello S non è presente l'ABS.
E' una moto molto sincera, precisa nonostante il ruotone da 21 e molto maneggevole. Il peso importante di 223 kg, anche se è il più basso della categoria, una volta in marcia non si sente, la ciclistica è così efficace su strada che sorprende una volta messe le ruote sul terreno. Ha un paio di punti deboli. Il calore dello scarico è eccessivo specialmente se si viaggia in coppia, c'è qualche vibrazione di troppo e il motore non è esente da un on-off marcato in caso di apertura rapida dell'acceleratore. Inoltre non è molto parca nei consumi
Una volta individuato il soggetto vendiamo cosa controllare. Oltre ad una verifica generale, essendo il modello votato all'off-road va fatta particolare attenzione al cerchio anteriore, ai raggi e all'assenza di vibrazioni anomale in marcia. Per lo stesso motivo va controllata la presenza di ruggine nei raggi e sul collettore anteriore e di urti nel sotto motore. I dischi freno tendono a essere rigati o consumati per via della mole. L'attuatore frizione e il comando idraulico sono delicati e un olio non specifico potrebbe danneggiarli.
La BMW GS 1200 è stata per anni la best seller assoluta in Italia e nel mondo…. e quindi non può non essere oggetto di comparativa. L'ultima versione ad aria (Euro3) ha avuto un enorme successo e sul mercato c'è l'imbarazzo della scelta. Anche qui abbiamo due versioni, la standard e l'adventure, con la seconda più votata al turismo estremo con serbatoi più capienti ed escursioni maggiorate. In questo caso l'anno che fa da spartiacque è il 2007, dove si passa dalla versione a "camma rialzata" a quella a doppia canna, con la potenza che sale da 100 a 110 cavalli.
Del GS si è detto tutto e il contrario di tutto. Basti sapere che è una moto che appena sali sembra sia stata tua da sempre. La facilità di guida, il bilanciamento dei pesi ottimale ed il comportamento del motore boxer riescono a rendere ogni uscita rilassante e divertente. Ovviamente non dimentichiamo il telelever anteriore che elimina il fastidioso affondo in frenata mantenendo una fluidità di guida inarrivabile da soluzioni normali.
C'è anche un piccolo rovescio della medaglia, la sensibilità non sarà la stessa delle normali forcelle. La protezione dall'aria è molto buona. La posizione in sella è da salotto, con il busto dritto e i gomiti larghi che non risentono della stanchezza anche dopo parecchie ore di viaggio. La trasmissione a cardano è una caratteristica intrinseche del modello.
Veniamo a cosa controllare: la GS 1200 è sempre stata una moto affidabile ma, come tutte le moto, non è esente da qualche noia che, considerando i prezzi dei ricambi, può far lievitare il prezzo delle riparazioni. Gli oggetti a cui dobbiamo porre attenzione sono l’alternatore e la pompa della benzina. Controlliamo anche la lubrificazione dell’asta di rinvio del cambio. Va dato un sguardo inoltre allo stato del plexiglass soprattutto in zona telaietto dove ci potrebbe essere qualche crepa. E' infine buona norma controllare anche i cerchi, specialmente se a raggi, dal momento che le uscite in fuoristrada potrebbero averli danneggiati.
Non vi rimane che capire la vostra indole e scegliere il modello che più risponde alle vostre esigenze e/o gusto.