Dopo la risoluzione del contratto con Onda Rossa S.L., l'azienda che aveva il compito di realizzare il nuovo Circuito del Motor di Tenerife, il governo delle Canarie si è fatto carico della realizzazione dell'opera che, una volta ultimata, vedrà come direttore l'italianissimo Walter Sciacca (questa la nostra intervista al manager siciliano), nominato anche consulente del Cabildo per la realizzazione del progetto. L'opera si chiamerà Parque Internacional del Motor de Tenerife, una denominazione che conferisce al tutto una impronta a più ampio respiro rispetto alla sola presenza del circuito automobilistico.
Recentemente, il governo dell'isola ha approvato uno stanziamento vicino ai 900 mila € (899.480 per la precisione) a favore di Gestur Tenerife S.A., primo atto della ripresa dei lavori, dal momento che i fondi serviranno per rilevamenti on-site e la reazione dei progetti relativi agli accessi autostradali Nord e Sud al Parco, oltre che degli edifici ausiliari al circuito, così come quelli a carattere commerciale, insieme ad altre strutture interne al tracciato.
Proprio quest'ultimo sarà adeguato sulla base delle vigenti normative della Federazione Internazionale dell'Automobile e della Federazione Motociclistica Internazionale per ottenere il massimo grado di omologazione e poter dunque disputare, sul futuro impianto, eventi sportivi di qualsiasi livello, sia per le due che per le quattro ruote, aspetto che si traduce nell'attribuzione del Grado 1 FIA (auto) e Grado A FIM (moto), che renderà possibile l'effettuazione di qualsiasi gara, Formula 1 e MotoGP/Superbike comprese.
Il Cabildo di Tenerife ha così ribadito e rinnovato la sua ferma intenzione di costruire il Parque Internacional del Motor, volontà manifestata con lo stanziamento di 5 milioni di euro relativo al 2018, a cui seguirà la messa a budget negli anni seguenti, del capitale necessario al completamento dell'opera, che si configura per essere motore di sviluppo economico ed occupazione nell'isola.
Interpellato sull'argomento ripresa dei lavori, Walter Sciacca ha riferito che, nonostante ci si auspichi che questo possa avvenire già entro la fine del 2018, secondo il nuovo cronoprogramma, le ruspe dovrebbero entrare in funzione nei primi mesi del prossimo anno e che quando questo avverrà, ci saranno puntuali comunicazioni da parte del Cabildo di Tenerife.