I listini delle case costruttrici sono zeppi di crossover o adventure tourer che dir si voglia, termini che servono a definire le moto oggi regine del mercato, dirette discendenti di quelle "endurone stradali" di lontana memoria e che meglio di ogni altra incarnano il concetto di due ruote quasi totale. Non sempre però i gusti personali seguono le tendenze, specie in un contesto emozionale come il nostro e, in alcuni casi, ci si deve necessariamente adattare.
Questo può voler dire il trovarsi a viaggiare, anche per tragitti di una certa importanza, con una moto che non è propriamente nata per quel tipo di utilizzo e che, magari, non è nemmeno originariamente attrezzata per farlo. Un esempio su tutti? Il turismo a medio e lungo raggio con una naked. Un tempo assolute protagoniste a livello di numeri di vendita ed ancora oggi uno dei segmenti più vivaci, le nude dure e pure rappresentano oggi forse l'oggetto ideale per la sparata domenicale sui passi.
Capita però che gli amici con cui si condividono le scorribande dei fine settimana organizzino una vera e propria vacanza su due ruote di svariati giorni, mettendo parzialmente in crisi voi, che una moto espressamente fatta per viaggiare non ce l'avete. Dubbi? Magari qualcuno. Soluzioni? Certo. Se la domanda è: può una naked trasformarsi in una moto da viaggio che consenta di andare oltre ai classici due giorni fuori casa per i quali basta "barbonamente" legare uno zaino sulla sella posteriore, la risposta è sì. Vediamo come.
I motoviaggiatori insegnano che uno dei fulcri attorno al quale ruota il tutto è la capacità di carico. Non potendo mettersi sulla schiena uno zaino da 60 kg che ci causerebbe una scoliosi fulminante e non essendo nemmeno autorizzati a legare dietro alla nostra naked un carrello come si vede a volte fare agli amici harleysti o goldwing-isti, non resta che lavorare su borse e portabagagli aggiuntivi.
In questo ci viene in aiuto Kappa. Il marchio bresciano, che fa parte del gruppo Givi e, come la casa madre, è anch'esso specializzato in soluzioni quali bauletti, borse ed accessori, ha a catalogo un ampio numero di oggetti ideati proprio per consentire di ampliare il volume di carico di una moto. Però-però… la storia insegna che, generalmente, il classico bauletto su una naked, per di più sportiveggiante, è un qualcosa in grado di far saguinare gli occhi alla vista. Dunque?
Elementare, Watson… si deve spostare altrove lo sguardo, in direzione delle borse morbide. Tra i requisiti essenziali c'è quello che siano a tenuta d'acqua. Se si deve pensare in grande, bisogna farlo fino in fondo, quindi, perché non dotarsi di una configurazione in grado di consentirci di affrontare quasi qualsiasi tipo di viaggio? Mi sto riferendo anche a quello che, per molti, rappresenta ancora LA META assoluta da raggiungere almeno una volta nella vita, alias Capo Nord, che però non è l'unico, ma che ci sta benissimo come esempio.
Ricapitoliamo. I vostri amici vogliono andare a vedere il sole di mezzanotte (sperando non ci sia nebbia) sotto al leggendario globo di ferro posto nell'altrettanto leggendaria latitudine 71°10'21 Nord. Voi vi unireste volentieri ma, come detto, avete una naked, magari anche sportiva. Vi serve una buona capacità di carico, visto che starete lontano da casa per non meno di due settimane (in realtà, per godersi realmente un viaggio del genere ve ne serve almeno una in più, ma questa è un'altra storia) ed il tutto deve essere anti-acqua. Ok… ma vi mancano le borse!
Nel nostro caso l'occhio è caduto sulla famiglia Drifter di Kappa che offre, come denominatore comune, il poliestere 1680D PU coating a livello di materiale con cui sono costituite le borse stesse. La fodera interna è anch'essa comune ed è realizzata in poliestere 210D mentre, per DR02 e DR05 c'è anche, all'interno, una sacca interna impermeabile ed estraibile in poliestere 190T. I tessuti sono tutti riflettenti, per evitare l'eccessivo surriscaldamento dell'interno e UV tested. In ultimo, questi tre oggetti presentano tutti un effetto camo che, pur non essendo strettamente funzionale, è comunque un tocco di originalità.
Kappa DR04
Si parte da quella da mettere sul serbatoio, dove magari infilare oggetti e capi "strategici" quali la tuta antipioggia. Croce e delizia di molti motociclisti, con alcuni di essi che non la amano per via del fatto che, a loro dire, impedisce di essere totalmente liberi nei movimenti. Questo è vero, ma lo è altrettanto il fatto che viaggiare con l'obiettivo di fare molti km ogni giorni per svariati giorni presuppone un approccio alla guida diverso ed un po' meno da canini esposti di quanto non si faccia nell'uscita singola con gli amici.
A mettere d'accordo tutti ci pensa così Kappa che, con DR04 ha realizzato una borsa da serbatoio da 4,5 litri la quale integra un sistema elastico portaoggetti nella parte superiore che riporta alla mente il concetto di "ragno" e ne amplia la capacità. Il tutto dotato del sistema brevettato a sgancio rapido Tanklock e dotata di tracolla per il trasporto. non manca il passaggio per il cavo di ricarica del cellulare. A TUTTO questo si aggiunge il fatto che la borsa viene equipaggiata, di fabbrica, con una cover antipioggia alloggiata nella tasca inferiore.
Le sue dimensioni contenute fanno si che possa essere digerita anche dai puristi della guida più incalliti, che possono utilizzare solo la parte chiusa da cerniere per lo stoccaggio, garantendo peso, ma soprattuto ingombro ridotto nella parte anteriore, senza possibilità alcuna che possa costituire un impedimento al vedere la strumentazione di bordo e, tantomeno, la strada. Le misure della borsa sono sono 22x20x9,5 cm (lungh, larg, prof). Non è stata prevista la possibilità di espanderla verso l'alto proprio per evitare una eccessiva prominenza dal serbatoio.
Il sistema di ancoraggio Tanklock con sgancio rapido assicura, da un lato, che la borsa rimarrà sempre al suo posto e, dall'altro, la rapidità nel separarla dalla moto, aspetto utile, ad esempio, quando si parcheggia la moto sotto un acquazzone e si cerca, con i bagagli, di guadagnare rapidamente un luogo al coperto. Già, perché gli oggetti contenuti nella DR04 non si bagnano, voi invece… (ma tranquilli, Kappa fa anche tute antipioggia… ).
Kappa DR 02
Il classico zaino da scappati di casa, magari legato alla sella con le classiche corde (o peggio, quelle elastiche), lo lasciamo ai nostalgici di woodstockiana memoria. In questo caso è la DR02, la soluzione su cui abbiamo messo gli occhi. Si tratta di una borsa da sella da 9,5 litri che, come la cugina DR04 di cui si è appena parlato, dispone anch'essa dell'intreccio elastico utile ad accrescerne la capacità, è antipioggia, si fissa con apposite cinghie a sgancio rapido, ha la tracolla e, last but not least, grazie ad un soffietto, può crescere fino a 14 litri.
Se c'è necessità di spazio aggiuntivo può essere, come già detto, "soppalcata" nella parte superiore grazie al sistema ad elastici. Le quattro cinghie la rendono solidale in modo assoluto con la sella, anche se la borsa viene debitamente farcita di oggetti al suo interno. La pratica tasca interna consente poi di tenere separati eventuali oggetti di piccole dimensioni dal resto del contenuto. A protezione di quest'ultimo ci pensa una ZIP certificata SAB, caratteristica comune a tutta la lineup DR di Kappa.
Le sue misure a soffietto chiuso sono 32×14-20 cm (LxAxP), che diventano 32x24x24 se la si espande alla massima dimensione possibile. Una soluzione come la DR04 di Kappa è particolarmente utile non solo in combo con altre borse come nel nostro caso, ma anche per chi ha la necessità di uno spazio non troppo elevato in cui riporre oggetti per il giro domenicale e proprio non ne vuole sapere della borsa serbatoio.
Kappa DR 05
Arriviamo così al pezzo forte, anzi al pezzo grosso, alias le due borse laterali. Per alcuni sono un pugno in un occhio quasi come il bauletto ma, oggettivamente, grazie alla loro capacità di carico, sono le uniche soluzioni in grado offrire il boost di volume necessario a poter pensare di fare turismo a lungo raggio con una naked. Le DR05 di Kappa sfoggiano le stesse caratteristiche di impermeabilità delle altre due borse di cui si è parlato sopra ed offrono la peculiarità di essere universali.
Possono essere infatti montate su qualsiasi moto (anche sportiva), piuttosto che su uno scooter e non necessitano di telaietti aggiuntivi, anche se il produttore ne consiglia l'utilizzo per eliminare ogni rischi di contatto tra le borse stesse e i terminali di scarico. Le borse offrono una capacità di 22 litri ognuna, che possono crescere fino a 27, per un totale di 52 litri.
Accessibili sia lateralmente che a pozzetto, sono caratterizzate dalla presenza di uno strato di PVC antiscivolo sulla parte esterna, soluzione questa utile a proteggere la carena della moto da abrasioni. Il fissaggio avviene per mezzo di due bande con strap e quattro cinghie che rendono le due borse un tutt'uno con la moto. Le dimensioni delle borse sono 52x34x19 cm (LxAxP) che, all'occorrenza, possono aumentare fino a 52x34x22 cm nella configurazione più capiente. Le ZIP, anche in questo caso certificate SAB, dispongono di un sistema di blocco per la sicurezza a cui può essere applicato ad esempio un lucchetto.
Conclusioni
Con i 72,5 litri che il trittico di Kappa datoci in prova mette a disposizione si ha un volume di carico paragonabile a quello di un sistema composto da bauletto e borse laterali standard di una crossover (ad esempio i Vario di BMW adottati sulla BMW R1250GS hanno una capacità variabile tra 75 e 85 litri). Con questi numeri, un viaggio, ovviamente senza passeggero, portando con sè tutto quello che serve, è assolutamente fattibile.
La facilità assoluta di installazione/montaggio delle tre borse è un vantaggio indiscutibile, mentre la qualità e bontà del prodotto a livello di materiali, che consentono alla linea Drifter di Kappa di essere impermeabili, permette di affrontare con serenità qualsiasi tipo di condizione meteo.
Prezzi
Kappa DR02: 85 Euro
Kappa DR04: 70 Euro
Kappa DR05: 159 Euro
Si ringrazia Kappa Moto per aver fornito i sample oggetto di questa prova.