Si è tenuta giovedì 8 giugno a Roma, presso il Palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali del CONI, la riunione per la semplificazione del sistema Licenze FMI per il triennio 2018 – 2020. All’incontro hanno partecipato il Presidente FMI, Giovanni Copioli, i Vice Presidenti, Vittorio Angela e Giuseppe Bartolucci, il Segretario Generale, Alberto Rinaldelli e diversi responsabili di Settori e Uffici FMI.
L’obiettivo della Federazione Motociclistica Italiana è di semplificare sensibilmente, a partire dall’anno venturo, l’attuale complessa diversificazione di Licenze disponibili, in modo da comprendere più facilmente con quale di esse poter prendere parte ai campionati, alle singole gare e alle competizioni FMI in generale. Una più sintetica classificazione delle Licenze consentirebbe di stilare regolamenti più semplici e meno interpretabili, di eliminare le numerose richieste di deroghe e concedere ai licenziati una più ampia scelta di campionati e specialità a cui partecipare.
Durante l’incontro è stato evidenziato come il valore totale delle entrate economiche derivanti dalle Licenze non sia sufficiente a coprire la totalità dei costi delle Polizze Assicurative riservate ai Licenziati FMI.
Ulteriori argomenti affrontati nel corso della riunione – e da approfondire, eventualmente, nelle prossime occasioni – hanno riguardato le visite mediche, le estensioni di Licenze e la possibilità di introdurre il ranking in altre specialità oltre all’Enduro. In conclusione si è parlato anche della Tessera Sport. Il tutto, mantenendo come punto di riferimento l’interesse dei Moto Club, dei Licenziati e dei Tesserati FMI. Nei prossimi mesi, dopo che il Consiglio Federale avrà preso in esame le proposte e deciso nel merito, verrà reso noto nel dettaglio il nuovo sistema di Licenze FMI.
“Dobbiamo permettere ai nostri motociclisti di capire in maniera immediata quale Licenza utilizzare per partecipare ad una determinata competizione”, ha dichiarato il Presidente FMI, Giovanni Copioli. “Ad oggi le Licenze sono troppo diversificate. La semplificazione è necessaria anche per attirare altri appassionati all’interno delle nostre manifestazioni in cui, lo voglio ricordare, la sicurezza dei partecipanti è l’aspetto che più ci preme unitamente alla qualità della organizzazione. È opportuno ricordare a tutti i motociclisti che solo la Federazione garantisce il rispetto delle normative unito al livello competitivo. Evidenzio, in quest’ottica, come i costi della Licenza FMI servano esclusivamente a coprire i costi della Polizza Assicurativa che protegge i nostri Tesserati e gli organizzatori e non costituiscono perciò alcuna fonte di reddito per alcuno. Aggiungo infine che, pur considerando che i ricavi delle Licenze non bastano a coprire i costi delle Polizze Assicurative dedicate quasi esclusivamente ai Licenziati FMI ed al sistema sportivo, faremo di tutto per cercare addirittura di ridurre ed armonizzarne il costo”.
Ufficio Stampa FMI