Il circus della Superbike ricomincia da Aragon, dove si svolgeranno, tra questo ed il prossimo week-end, la quarta e la quinta prova del mondiale 2020, ridotto a soli otto round a causa del Covid-19. Sul circuito del Motorland si riparte dopo una fermata che, proprio per la pandemia, è stata di sole tre settimane, in luogo delle 6-8 consuete.
L'attuale classifica del campionato è decisamente "corta", con Jonathan Rea che, pur avendo completato la rincorsa ed il sorpasso nei confronti del battistrada dei primi round, Scott Redding, si ritrova, con la sua Kawasaki, ad avere soli 4 punti di vantaggio sull'inglese della Ducati e 33 su Razgatlioglu (Yamaha).
Il campione del mondo in carica, dopo aver subito l'inizio stagione di Redding, nel quale ha anche segnato uno zero in classifica (Gara-1 a Phillip Island), ha riequilibrato le sorti del campionato in quello che, al momento è un testa a testa tra il numero 1 in sella alla ZX-10RR ed il numero 45 alla guida della Panigale V4R, con quest'ultimo che è sempre andato a punti in ogni appuntamento finora disputato.
Il turco, pupillo di Sofuoglu, da quest'anno sulla R1M ufficiale, è un po' più staccato, anche in virtù del fatto di non aver concluso due manche (Gara-2 in Australia e la SP Race di Jerez) ma, a dispetto del fatto che venga indicato dalla maggior parte delle persone come la futura stella del campionato, non ha ancora convinto completamente.
In più, in questo e nel prossimo week-end, si troverà a correre su una pista, quella di Aragon che, storicamente, non gli è congeniale e, se il numero 54 del team PATA non manterrà la scia dei due davanti a lui in classifica, i tre restanti round del mondiale potrebbero essere troppo pochi per recuperare un gap importante.
Il titolo di quest'anno sembra essere una questione tra questi tre piloti, con le tre rispettive "seconde guide" che, per molteplici ragioni, non paiono consistenti come i loro compagni di squadra, ma in ogni caso ampiamente in grado di vincere singole manche. La pista spagnola presenta un lungo rettilineo, pertanto attenzione alle moto più veloci sul dritto.
La cosa non può non far pensare a Ducati ed al suo motore, l'anno scorso con Bautista in grado di fare una grande differenza, così come è peraltro stato nei turni di prove di questo GP. Le V4R sono costantemente state nelle posizioni di vertice per quanto riguarda la punta massima.
Questo significa che la rossa è in forma non solo lato Redding, ma anche nell'altra parte del box, quella di un Chaz Davies che, a differenza di Razgatlioglu, ama molto il Motorland. Quando si dice Ducati, in questo periodo, si parla inevitabilmente anche di Michael Ruben Rinaldi, autore di ottime prestazioni quest'anno e, a quanto si dice, in lizza proprio con il gallese per una moto ufficiale nel 2020.
In tema di velocità non si può dimenticare la Honda. La CBR 1000 RR-R è accreditata di un gran motore, anche se la moto è un po' acerba e finora, con Bautista ed Haslam ha sofferto di un po' di problemi di gioventù. Chi dovrebbe essere già uscita a questa fase è BMW, che però non ha ancora trovato una sua connotazione definitiva nella parte alta della classifica.
L'annuncio dell'arrivo, per il 2021, di vd Mark, proveniente dalla Yamaha ufficiale ha, di fatto, aperto la corsa all'unica altra sella disponibile sulla S 1000 RR, corsa nella quale, risultati alla mano, sembrerebbe essere nettamente favorito Tom Sykes su Eugene Laverty.
Di seguito la programmazione tv per prove e gare.
SKY
Venerdì 28 agosto
10:25 – Superbike FP1
14: 55 – Superbike FP2
Sabato 29 agosto
10:50 – Superpole Superbike
11:35 – Superpole SuperSport 600
12:15 – Supersport 300
14:00 – Gara-1 Superbike
15:10 – Gara-1 Supersport 600
16:25 – Gara-1 Supersport 300
Domenica 30 agosto
11:00 – Superpole Race Superbike
12:15 – Gara-1 Supersport 600
14:00 – Gara-2 Superbike
15:15 – Gara-2 Supersport 300
TV8
Sabato 29 agosto
14:00 – Gara-1 Superbike
Domenica 30 agosto
13:00 – Superpole Race Superbike (in differita)
14:00 – Gara-2 Superbike