Con il week-end di Donington se n'è andato in archivio il sesto appuntamento del mondiale Superbike, con il testimone che passa idealmente a Misano (16-18 Giugno), dove si svolgeranno le due manche centrali della stagione, la seconda delle quali aprirà il girone di ritorno della trentesima edizione del massimo campionato delle derivate di serie.
Senza nemmeno aver superato la boa del 50% di gare disputate, non si può ovviamente parlare di campionato finito, anche se l'ipoteca sullo stesso messa da Johnny Rea è più valida che mai. Quanto successo in Gara-1 sul tracciato del Leicestershire insegna, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che i conti si fanno alla fine, dopo che l'ultima bandiera a scacchi è stata abbassata.
Il campione del mondo resta in ogni caso il principale favorito, in grado di riprendersi, forse più mentalmente che fisicamente, dalla botta del sabato e dalla caduta durante il warm-up di domenica, andando a vincere Gara-2 in quella che era considerata la tana del lupo Tom Sykes. Il numero 1 della Kawasaki si ritrova così con 260 punti, alias 55 di vantaggio sul compagno di squadra, che ne ha 205, e 75 su Chaz Davies, fermo a 185.
L'irlandese ha finora collezionato 8 vittorie ed ha 3 punti in più rispetto al 2016 (quando però non aveva ancora segnato degli zero in classifica ed aveva vinto 5 volte) e 20 in meno rispetto al 2015 (dove arrivò con 8 vittorie all'attivo e, anche in questo caso, nessun ritiro). Il suo team-mate ha finora collezionato 1 vittoria e nessuno 0 in classifica, mentre nel 2016 aveva 187 punti (18 in meno), 4 vittorie e 1 ritiro. Nel 2015 i punti erano 178 (27 in meno rispetto al 2017) e 2 le vittorie, con sempre 1 ritiro.
Chaz Davies è l'unico pilota, insieme al duo della Kawasaki, che sembra poter lottare per il titolo, dopo i sei round 2017. Il gallese volante e la sua Panigale R vantano, nella stagione in corso, 3 vittorie ed 1 ritiro. Nel 2016 le vittorie erano state 4 e nessun ritiro, con il gallese che aveva 30 punti in più di oggi, mentre nel 2015 i punti erano 30 in meno, frutto di 1 vittoria e 2 ritiri.
Passando alle moto, l'attuale classifica costruttori vede prima la Kawasaki con 285 punti, seconda la Ducati con 232 e terza la Yamaha con 135. Nel 2016, quando il sesto round fu quello disputato a Sepang, la casa di Akashi era a quota 271 punti (-14), la Ducati aveva gli stessi punti, 232, mentre la Yamaha aveva 99 punti (-36) ed era dietro ad Honda (167 punti) e BMW (111). Il post-Donington 2015 vedeva invece la Kawasaki a 290 punti (+5), Ducati a 196 (-36), un punto più di Aprilia, ferma a 195, mentre la Yamaha non c'era.
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