Circuito del Santerno, fuoco alle polveri e via per i primi due turni del GP di Imola della Superbike, quinto round del mondiale 2019 (questi gli orari tv del week-end di gara). I due protagonisti del campionato, Alvaro Bautista e Jonathan Rea sono stati tali anche nella giornata iniziale delle ostilità sull'Enzo e Dino Ferrari, un tracciato che storicamente ha sempre livellato, almeno in parte le differenze di motore per privilegiare il bilanciamento complessivo delle moto.
Superbike Imola 2019: FP1
Una rondine non fa primavera, tutti d'accordo ma, la novità del primo turno di libere ad Imola è il primo posto proprio di Rea e della sua Kawasaki, a cui fa da eco "solamente" (almeno per come ci ha abituati in questo inizio di stagione) un terzo posto da parte di Bautista, con i due separati dall'altra Ducati Panigale V4R di Chaz Davies.
Bautista (ma anche Davies) ha spesso fatto valere il maggior allungo della moto di Borgo Panigale rispetto alla ZX-10RR del campione del mondo, facendo registrare più volte il miglior intermedio nel T1, ma il pilota di Ballymena ha tirato fuori il meglio di sé e della sua Ninja nel resto del tracciato, dove la Kawasaki è apparsa come sempre meno esplosiva a livello di potenza pura, ma globalmente più equilibrata ed efficace nel misto stretto, condizione in cui quando ha la moto a punto Rea si esalta.
Il nordirlandese ha utilizzato il solito approccio, volto al setup della moto ed allo stabilire il passo su cui lavorare nei turni successivi, facendo segnare per quattro volte un crono inferiore all'1'47 e girando praticamente per tutto il turno in 47 basso. Alla fine per lui il responso del cronometro è stato di 1'46.636, di circa tre decimi migliore del corrispondente tempo ottenuto nelle FP1 del 2018.
Subito alle spalle del campione del mondo c'è Chaz Davies. Il gallese ha accusato 288 millesimi di ritardo, ma ha preceduto il compagno di squadra Bautista, fermatosi a 634 millesimi dalla vetta. Le posizioni degli alfieri Ducati confermano comunque la bontà del pacchetto V4R, anche se hanno lamentato eccessiva instabilità della moto.
Quarto posto per Leon Haslam, con la seconda Kawasaki ufficiale, fermatosi a 798 millesimi dal team-mate, precedendo Tom Sykes (+0.916) che, per il round di Imola, non potrà contare sulla evoluzione del motore in totale specifica Superbike che era stata annunciata. Sesta piazza per vd Mark (Yamaha), davanti a Rinaldi (Ducati Barni), quindi Marco Melandri (Yamaha GRT), Alex Lowes (Yamaha) e Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti). 14° tempo per la wild card Lorenzo Zanetti (Ducati Motocorse) e 18° per Alessandro Delbianco (Honda Althea).
Da segnalare la caduta, a circa metà del turno, di Eugene Laverty, vittima di un high-side. Trasportato prima al centro medico e poi all'Ospedale di Imola, al pilota irlandese del Team GoEleven è stata diagnosticata la frattura ad entrambi i polsi. Verrà operato domani mattina a Barcellona dal dottor Mir e proverà a rientrare per il round di Misano del 21-23 giugno.
Risultati FP1
1 REA Jonathan Kawasaki ZX-10RR 1'46.636
2 DAVIES Chaz Ducati Panigale V4 R 1'46.924 +0.288
3 BAUTISTA Alvaro Ducati Panigale V4 R 1'47.270 +0.634
4 HASLAM Leon Kawasaki ZX-10RR 1'47.434 +0.798
5 SYKES Tom BMW S1000 RR 1'47.552 +0.916
6 VAN DER MARK Michael Yamaha YZF R1 1'47.559 +0.923
7 RINALDI Michael Ruben Ducati Panigale V4 R 1'47.828 +1.192
8 MELANDRI Marco Yamaha YZF R1 1'47.973 +1.337
9 LOWES Alex Yamaha YZF R1 1'48.011 +1.375
10 RAZGATLIOGLU Toprak Kawasaki ZX-10RR 1'48.319 +1.683
11 REITERBERGER Markus BMW S1000 RR 1'48.430 +1.794
12 CORTESE Sandro Yamaha YZF R1 1'48.457 +1.821
13 TORRES Jordi Kawasaki ZX-10RR 1'48.808 +2.172
14 ZANETTI Lorenzo Ducati Panigale V4 R 1'48.908 +2.272
15 CAMIER Leon Honda CBR1000RR 1'49.302 +2.666
16 BARBERA Hector Kawasaki ZX-10RR 1'49.739 +3.103
17 KIYONARI Ryuichi Honda CBR1000RR 1'50.024 +3.388
18 DELBIANCO Alessandro Honda CBR1000RR 1'50.750 +4.114
19 LAVERTY Eugene Ducati Panigale V4 R 1'51.747 +5.111
Superbike Imola 2019: FP2
La rondine delle FP1 è tornata anche nelle FP2. Dopo essere stato in testa al turno fino alle battute finali, grazie al crono della sessione del mattino, Rea è stato sopravanzato da Chaz Davies, apparso parecchio in palla oggi. All'ultimo giro utile però, il nordirlandese, pur in svantaggio di un paio di decimi rispetto al gallese nei ptimi tre intermdi, nel T4 ha piazzato la zampata vincente che gli ha consentito di migliorarsi di 3 decimi circa e di conquistare la vetta con il tempo di 1'46.374, migliorando di circa 7 decimi il crono ottenuto nelle FP2 del 2018. Il pilota di Ballymena è stato anche autore del maggior numero di tornate, 43.
Secondo posto, a 155 millesimi, per il numero 7 della Ducati, a suo agio su una pista dove ha vinto quattro volte e che gli ha permesso una maggiore confidenza con la moto, anche sulla base dei recenti test svolti dal team Aruba proprio sul circuito del Santerno. Terza piazza per Tom Sykes. La BMW S 1000 RR del team SMR non è ancora al livello della Kawasaki che gli ha consentito di divetare il pilota con più Superpole della storia SBK, ma mr. poleman non ha perso lo smalto e sul giro secco è sempre un brutto cliente ed il distacco finale di 392 millesimi da Rea lo testimonia.
Quarto posto, con un peggioramento di una posizione, per Alvaro Bautista, che si è comunque migliorato rispetto alle FP1, anche se il ritardo da Rea è salito da 634 a 712 millesimi. Il numero 19 del team Ducati Aruba non è riuscito a mettere insieme un giro privo di sbavature, a dimostrazione che la pista di Imola si conferma come tra le più ostiche del mondiale Superbike. Lo spagnolo si è lamentato della perfettibile sicurezza del circuito imolese.L'ultimo settore è stato per lui il principale tallone d'Achille, ma lo spagnolo ha ancora FP3 e Superpole per aggiustare il tiro, anche se, per la prima volta in questa stagione, i suoi risultati sono stati "umani" e non da rullo compressore.
Quinta posizione (a +0.750), parzialmente a sorpresa, per Toprak Razgatlioglu. Il turco del team Puccetti Racing, non troppo in evidenza, nei primi quattro appuntamenti, dove ha collezionato un 6° posto in Gara-1 a Phillip Island come miglior piazzamento, si è issato in top-5, mettendosi alle spalle tre ufficiali come vd Mark (Yamaha), Haslam (Kawasaki) e Lowes (Yamaha).
Chiudono la top-10 un sorprendente Lorenzo Zanetti (Ducati team Motocorse) e Michael Ruben Rinaldi (Ducati Barni). SOlo dodicesimo Marco Melandri, alle prese con una Yamaha il cui setup si sta rivelando un rebus per il ravennate ed i suoi tecnici, mentre Alessandro Delbianco, con la Honda del team Althea è diciottesimo. Uscita del tunnel ancora lontana anche per le altre due CBR 1000 RR, quelle ufficiali del team Moriwaki, con Camier 15° e Kiyonari 16°. La'ppuntamento è per domani mattina con le FP3 e, a seguire, la Superpole e Gara-1.
Risultati FP2
1 REA Jonathan Kawasaki ZX-10RR 1'46.374
2 DAVIES Chaz Ducati Panigale V4 R 1'46.529 +0.155
3 SYKES Tom BMW S1000 RR 1'46.766 +0.392
4 BAUTISTA Alvaro Ducati Panigale V4 R 1'47.086 +0.712
5 RAZGATLIOGLU Toprak Kawasaki ZX-10RR 1'47.124 +0.750
6 VAN DER MARK Michael Yamaha YZF R1 1'47.214 +0.840
7 HASLAM Leon Kawasaki ZX-10RR 1'47.419 +1.045
8 LOWES Alex Yamaha YZF R1 1'47.537 +1.163
9 ZANETTI Lorenzo Ducati Panigale V4 R 1'47.587 +1.213
10 RINALDI Michael Ruben Ducati Panigale V4 R 1'47.638 +1.264
11 TORRES Jordi Kawasaki ZX-10RR 1'47.870 +1.496
12 MELANDRI Marco Yamaha YZF R1 1'47.973 +1.599
13 REITERBERGER Markus BMW S1000 RR 1'48.113 +1.739
14 CORTESE Sandro Yamaha YZF R1 1'48.457 +2.083
15 CAMIER Leon Honda CBR1000RR 1'48.528 +2.154
16 KIYONARI Ryuichi Honda CBR1000RR 1'49.099 +2.725
17 BARBERA Hector Kawasaki ZX-10RR 1'49.274 +2.900
18 DELBIANCO Alessandro Honda CBR1000RR 1'50.063 +3.689
19 LAVERTY Eugene Ducati Panigale V4 R 1'51.747 +5.373