Riprende finalmente anche il campionato Superbike che, la settimana scorsa, ha visto accorciare il proprio calendario di 3 round a causa della cancellazione dei GP di Gran Bretagna, Olanda e Qatar. Il circus approda dunque a Jerez, pista spagnola che ha già visto l'esordio stagionale delle MotoGP, mentre per le derivate di serie questo rappresenta il secondo appuntamento di una stagione iniziata, a fine febbraio, a Phillip Island, in Australia.
Come sempre molti gli spunti, per una categoria che articolerà il suo 2020 soltanto su 9 appuntamenti. Come già avvenuto per i prototipi, che sul tracciato intitolato ad Angel Nieto hanno disputato due gare, anche le Superbike avranno a che fare con il caldo, mina vagante per le moto così come per i piloti, che arrivano da mesi di allenamenti in solitaria, sfociati a giugno in alcune giornate di test.
Il round di Jerez consentirà, pur nella sua storicamente non troppe elevata selettività, di capire se la lotta per il titolo è effettivamente una cosa a tre tra Ducati, Kawasaki e Yamaha per quanto riguarda i costruttori mentre, sul fronte piloti, scorrendo la classifica di Phillip Island, oltre a Rea e Redding, indicati da molti come i favoriti per la conquista del bersaglio grosso, occorre includere anche Razgatlioglu, il capoclassifica Lowes e l'altro alfiere Yamaha, van der Mark.
Non si parla di esami di riparazione per Alvaro Bautista e Chaz Davies (Ducati), ma è indubbio che siano attesi a prove convincenti, per dimostrare, il primo, una crescita del progetto Honda ed il gallese l'avvenuta maturazione del suo feeling con la Panigale V4R, con cui nella passata stagione ha avuto un rapporto di amore a corrente alternata.
Antenne dritte anche in casa BMW, che ha già ufficializzato, per il 2021, l'ingaggio di van der Mark. Questo implica che Laverty o Sykes dovranno cercarsi un'altra sella per il prossimo anno Sulla base dei risultati, pare probabile la conferma di Sykes, mentre per Laverty c'è una voce, nemmeno troppo accreditata, che lo vorrebbe in Yamaha, proprio al posto di van der Mark. Un'altra sella da confermare con i risultati è quella della Honda di Leon Haslam.
Gli occhi saranno però puntati anche sulle nuovità di questo secondo inizio di mondiale 2020, a cominciare dal made in Italy portato dal rientro in Superbike di Marco Melandri (Ducati Barni Racing Team), che nel 2017 andò a podio proprio a Jerez e dal debutto di Lorenzo Gabellini (MIE Racing Althea HONDA Team).
Le novità arrivano però anche da oltralpe, dal momento che sulla griglia di partenza ci saranno Sylvain Barrier (Brixx Performance Ducati) e Christophe Ponsson che, come wild card, disputerà cinque delle restanti nove gare in programma con la Aprilia RSV4 del team Nuova M2 Racing. Ultimo, ma non meno importante rientro, quello di Leandro "Tati" Mercado sulla Ducati Panigale V4R del team Motocorsa Racing.
Al solito accensione dei motori al venerdì, con le prime due sessioni di libere, quindi qualifiche e Gara-1 al sabato, per poi arrivare alla domanica con la Superpole Race e Gara-2. Di seguito gli orari tv per seguire Superbike, Supersport 600 e Supersport 300, con quest'ultima alla prima gara dell'anno.
Sky Sport MotoGP HD
Venerdì 31 luglio
10.30 – Superbike FP1
11.30 – Supersport FP1
15.00 – Superbike FP2
16.00 – Supersport FP2
Sabato 1 agosto
9.00 – Superbike FP3
9.30 – Supersport FP3
11.00 – Superbike Superpole
11.40 – Supersport Superpole
14.00 – Superbike Gara-1
15.15 – Supersport Gara-1
Domenica 2 agosto
11.00 – Superbike Superpole Race
12.30 – Supersport Gara-2
14.00 – Superbike Gara-2
TV8
Sabato 1 agosto
14.00 – Superbike Gara-1
Domenica 2 agosto
13.00 – Superbike Superpole Race (differita)
14.00 – Superbike Gara-2