La Superbike arriverà, nel week-end, a Magny Cours, per il terz'ultimo appuntamento del mondiale 2018. Per Jonathan Rea (Kawasaki), leader del campionato con 116 punti di vantaggio su Chaz Davies (Ducati) e 136 su Michael van der Mark (Yamaha), sarà il primo match point. Il nordirlandese avrà infatti già da Gara-1 la possibilità di mettere il sigillo sul suo quarto titolo consecutivo (impresa mai riuscita a nessun pilota).
Il pilota di Larne, che proprio nell'impianto transalpino l'anno scorso festeggiò il suo terzo titolo al termine della prima manche, dovrà raccogliere, con la sua ZX-10RR, almeno 9 punti in più del gallese in sella alla 1199 R, senza perderne più di 11 dall'olandese che guida la YZF-R1M. In questo modo, con ancora 125 punti in palio da Gara-2, varrebbe il maggior numero di vittorie (dodici, finora) del folletto volante, dal momento che i suoi avversari hanno finora vinto due sole gare a testa, con ancora sei manche da disputare.
Rea metterebbe in ogni caso al sicuro il titolo con una doppietta, che gli consentirebbe di allungare di almeno 10 punti su Davies, il quale dovrà fare attenzione al ritorno di vd Mark, che ha dichiarato di puntare al secondo posto in campionato. A favore dell'olandese l'aver collezionato, negli ultimi cinque round, 171 punti contro i 142 del numero 7 della Ducati (e i 211 di Rea), ancora alle prese con il recupero dopo il doppio infortunio alla spalla patito nel corso dell'estate.
Il tracciato francese, che misura 4411 metri, negli ultimi anni ha visto trionfare, tra i piloti in attività, tre volte Rea, altrettante Davies e Sykes ed una volta Melandri. L'appuntamento transalpino sarà, per il campione del mondo in carica, l'occasione per raggiungere e superare Troy Corser come numero di podi conquistati in Superbike, 130, con Rea che al momento è a quota 129.
Il pilota della Ninja 1000 con il numero 1 in carena a Magny Cours correrà la sua 100a gara con Kawasaki. Il bilancio finora è di 51 vittorie su 98 corse disputate (52%) e 87 podi (89%). Anche Ducati sarà a caccia di record. Finora infatti ha vinto 16 delle 32 gare che si sono disputate sul circuito francese. Per la casa bolognese, oltre al secondo posto di Davies in campionato, c'è come obiettivo il conservare la piazza d'onore nel mondiale costruttori.
In questa speciale classifica, il titolo sembra ormai saldamente nelle mani di Kawasaki (445 punti), a cui mancano soli due punti per avere la certezza matematica della conquista. La lotta è quindi tra il marchio di Borgo Panigale (372) e Yamaha (318), staccata di 54 punti dalla rivale con 75 punti ancora da assegnare. Il maggior divario, tra il brand italiano e quello giapponese rispetto al gap che divide le due prime guide delle rispettive case evidenzia un rendimento migliore da parte di Marco Melandri rispetto a Alex Lowes.
Ironia della sorte però, il ravennate è, al momento, ancora senza una moto per il 2019, mentre l'inglese sarà al fianco di vd Mark in Yamaha anche per il prossimo anno. Proprio il mercato piloti sarà uno dei tempi dominanti di questo week-end, che dovrà svelare anche la prossima destinazione di Tom Sykes, visto che il numero 66 della Kawasaki a fine stagione si separerà dalla casa di Akashi. In pole, per il campione del mondo 2013, sembra esserci il team Red Bull Honda, dove si libererà la moto di Jake Gagne.
Molti i piloti e poche le selle ancora disponibili, con l'incognita dei nuovi team non confermati (ad esempio il GRT Yamaha), così come di alcuni nomi storici come MV Agusta ed Aprilia (in questo caso con il team Milwaukee ancora in forse sul se continuare o meno con la casa di Noale) che potrebbero non essere presenti in griglia nel 2019, quando Ducati schiererà la nuova Panigale V4R e dalla Germania potrebbe arrivare la nuova S1000RR.
Oltre che su Rea, Davies e vd Mark, occhi puntati quindi anche su Melandri e Sykes, così come su Loris Baz (BMW Althea), al ritorno in Superbike nella gara di casa, senza dimenticare Lorenzo Savadori e Eugene Laverty (Aprilia Milwaukee), Jordi Torres (MV Agusta) e Xavi Fores (Ducati Barni), con quest'ultimo vicino al rinnovo con la squadra italiana, largamente la migliore indipendente del campionato in corso.
A proposito di campionati, la tappa transalpina, l'ultima in Europa prima dei round conclusivi di Argentina e Qatar, assengerà i titoli Supersport 300 (con Ana Carrasco leader di campionato davanti a Scott Deroue, Mika Perez e Luca Grunwald, con il tedesco unico pilota KTM opposto a tre Kawasaki) e Superstock 1000, una categoria che il prossimo anno non esisterà più e che vede Markus Reiterberger (BMW) in vantaggio su Roberto Tamburini (BMW) e su Maximilian Scheib (Aprilia).
La Supersport 600 godrà invece dello stesso calendario della Superbike. A tre gare dal termine sono ancora sei, i piloti in grado di potersi fregiare dell'alloro iridato, a partire del capoclassifica Sandro Cortese (Yamaha) per andare a Jules Cluzel (Yamaha), Federico Caricasulo (Yamaha), Randy Krummenacher (Yamaha), Raffaele De Rosa (MV Agusta) e Lucas Mahias (Yamaha).
I motori si accenderanno come di consueto il venerdì, per le prime sessioni di prove libere che, al solito, non beneficieranno della copertura tv. Si comincerà quindi dal Sabato, con FP4, Superpole e Gara-1 (alle ore 13,00), per proseguire la Domenica con le gare delle classi minori e Gara-2 della Superbike. Attenzione a quest'ultima, che sarà alle 15,15 e non alle 13 come di norma. Di seguito la programmazione tv completa
Sabato 29 Settembre
08:45 Superbike, FP 4 – Italia 2
09:15 Supersport, FP3 – Italia 2
09:45 Superstock 1000, FP3
10:30 Superbike, Superpole – Italia 2
11:30 Supersport 300, Superpole
13:00 Superbike, Gara 1 – Italia 1/Italia 2
14:00 Supersport, Superpole – Italia 2
15:00 Superstock 1000, Qualifiche – Italia 2
Domenica 30 Settembre
09:00 Superstock 1000, Warm Up -Italia 2
09:25 Supersport 300, Warm Up – Italia 2
09:45 Supersport, Warm Up – Italia 2
10:10 Superbike, Warm Up – Italia 2
11:45 Superstock 1000, Gara – Italia 2
12:40 Supersport 300, Gara – Italia 2
13:45 Supersport, Gara – Italia 2
15:15 Superbike, Gara 2 – Italia 1/Italia 2