Gare diverse dal solito quelle appena svoltesi al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Per il Pirelli Riviera di Rimini Round sono stati gli outsiders a mettersi in mostra davanti ai big delle derivate di serie.
Primo fra tutti l'olandese volante Van Der Mark in sella alla Yamaha Pata WorldSBK leader della corsa fino a sette giri dal passaggio sotto alla bandiera a scacchi in Gara1.
Oggi, invece, è stato il turno di Forès, seguito dal pilota BMW Athea Torres, entrambi costretti al ritiro per problemi tecnici mentre erano al comando della corsa.
Battaglia a denti stretti per Torres con Melandri che lascia al ravennate campo libero per andare a fondare il colpo del suo ritorno. Ritorno al successo ben gradito per i ducatisti che compensa la mancanza di Davies (infortunato nella giornata di ieri) nella giornata odierna. Ritorno al successo ben gradito anche dall'intero pubblico italiano con il traguardo della 100esima vittoria da parte di un pilota italiano nella classe regina delle derivate di serie. Una bella soddisfazione per il pilota Ducati che torna al successo proprio sulla pista dove debuttò tanti anni fa, e sul quale oggi mette fine ad un diguino durato ben tre anni.
Lo stile di guida pulito e determinato dell'italiano non ha lasciato scampo alle Kawasaki che sembrava dovessero dominare sul circuito romagnolo. Sykes fino ad inizio Gara1 era il favorito, ma con la fortunata vittoria di ieri e un altro, ma non altrettanto, fortunato podio in gara2 lo confermano si sempre tra i top della classe, unico forse rimasto a giocarsi il titolo visto l'assenza di Chaz, ma lontano dalla vittoria, facendo ricredere a chi credeva ad un suo prevalere a Misano.
Seconda piazza per Rea. Completamente assente ieri durante le dichiarazioni post podio, successivamente alla rottambolesca e pericolosa conclusione di gara1, con il pilota Kawasaki che non ha potuto fare a meno di centrare Davies cadendo anche lui a sua volta. Situazione difficile da archiviare dopo anche il problema di Donington al pneumatico che gli ha causato uno zero in campionato e un grande spavento, per fortuna senza conseguenze.
A podio anche Sykes che in questo weekend di gara sembra graziato. Zitto zitto, quatto quatto, firma una vittoria e un terzo posto che lo catapultato a sole 50 lunghezze dal compagno di squadra, e campione del mondo, Rea.
Come prima Yamaha Pata sotto alla bandiera a scacchi troviamo quella #60 di Van Der Mark che si mostra anche quest'oggi competitivo e in una situazione di crescita che speriamo porti buoni frutti anche in America per la prossima gara. Quarto posto che però accumula un gap di ben 12 secondi dal terzo classificato.
Staccati l'uno dall'altro, Laverty e Savadori, rispettivamente quinto e sesto, che donano un po' di respiro ad Aprilia (per come era partito il weekend) con due buone posizioni. Ottima prestazione anche di De Rosa che step by step cerca di migliorarsi ad ogni gara.
In top ten troviamo anche Krummenacher, Mercado e Bradl. Periodo nero per la Honda che con l'assenza forte e chiara che si fa sentire tutt'ora di un grande pilota, non riesce ad avere grossi risulati con l'ex pilota MotoGP nel campionato delle derivate di serie. Attualmente Honda non è competitiva come le altre due case colosso SBK Kawasaki e Ducati e forse neanche come Yamaha che sta risalendo in classifica.
Con soli dodici partecipati al traguardo non si può che definire una gara ad eliminazione quella conclusasi quest'oggi. Tra i "Ret" di oggi anche Camier, Lowes, De Angelis, Menghi e Ramos. Peccato per la MV che, fin dalle prime fasi del weekend, si era dimostrata competitiva e veloce sotto le mani di Leon, lasciando trapelare una speranza di podio.