Qauttro moto nelle prime quattro posizioni. E' il sunto di Gara-1 Superbike che, a Misano ha visto i piloti scendere in pista con il sole, dopo le bizze delle FP3 di ieri, dove la pioggia ha rischiato di rovinare il lavoro di messa a punto delle moto. Con Tom Sykes in pole, affiancato da Jonathan Rea e Eugene Laverty, è bastata la prima staccata dopo il via, per intuire come sarebbe potuta finire.
Allo spegnersi del semaforo rosso la Ninja di mr. Superpole si impennava leggermente, favorendo il "Cannibale" che, trovandosi in traiettoria interna, riusciva a far girare la sua Kawasaki ZX-10RR per prima all'interno della esse. Dietro di loro il pilota Aprilia, reduce dal podio di Laguna Seca, aveva il suo bel da fare per contenere Chaz Davies che, partito dalla settima casella dello schieramento, era già lì ad insidiarlo nella lotta per il terzo posto.
Alle spalle del quartetto di testa, la solita infernale bagarre che ha visto protagonisti Xavi Fores, Lorenzo Savadori, Michael vd Mark, Jordi Torres, Marco Melandri e Leon Camier, tutti intenti a passarsi e ripassarsi come se si fossero trovati all'ultima curva dell'ultimo giro. La Superbike è in crisi, ma non di spettacolo ed intensità agonistica, ma questa è un'altra storia.
Il sogno di Sykes di togliere il team mate dal gradino più alto del podio (cosa riuscitagli quest'anno una sola volta, ad Assen, in Gara-2), dura poco più di quattro giri, vale a dire il tempo che Laverty ci mette a passare il numero 66 della Kawasaki, il quale si ritrova terzo mentre Rea è già lontano, con oltre un secondo di vantaggio. La marcia a ritroso del pilota di Huddersfield, dato sempre più sicuro partente dal team in verde non si interromperà qui, dal momento che Sykes verrà da lì a breve saltato anche da Davies e quindi da vd Mark.
Dal canto suo, il numero 7 in sella alla Panigale R, ancora in dubbio sul suo futuro, completerà la rincorsa al secondo posto nel sedicesimo giro, sfruttando un errore di Laverty, che non riuscirà più a rispondere al sorpasso subìto, riportando comunque a podio la Aprilia RSV4 e resistendo al tentativo di recupero di vd Mark.
Quinto posto finale per un Sykes abbastanza contrariato, non si sa se con sé stesso, con la moto o la squadra, davanti a Fores, Savadori, Melandri, Camier e Mercado, che chiude la top ten. Ancora una volta, il ravennate della Ducati ha terminato alle spalle dello spagnolo del team Barni, che ormai lo bracca da vicino anche nella generale. Di certo non una situazioneidilliaca, per il numero 33 , forse più bisognoso di ritrovare sé stesso che di ogni altra cosa, specie in vista della discussione di un suo possibile rinnovo con Borgo Panigale.
Per Niccolò Canepa, wild card di lusso con la Yamaha del team europeo della casa di Iwata, un dodicesimo posto, tre posizioni davanti ad Alessandro Andreozzi, anch'egli con la R1M, ma del team Guandalini, mentre Micheal Ruben Rinaldi (Ducati Aruba Junior) ha concluso al diciassettesimo posto, attardato da un rientro ai box per la sostituzione dell'anteriore.
Una caduta ed un doppio rientro ai box per Jordi Torres e la sua MV Agusta, diciottesimo mentre i ritirati sono stati Baz (BMW Althea), Lowes (Yamaha) e Hernandez. In classifica, la formichina Rea arriva a 340 punti, allungando di altri 5 su Davies, distante 80 lunghezze, che diventano 117 su vd Mark, 138 su Sykes, 162 su Lowes e 166 su Melandri. Domani (questi gli orari tv) sarà ancora caccia al folletto volante, che proverà a mettere il suo sigillo sulla terza doppietta dell'anno. Di seguito le dichiarazioni dei primi tre.
Jonathan Rea: "Non è stata una vittoria facile, ma la squadra mi ha dato una gran moto, che mi ha permesso di spingere, ma senza forzare oltre il limite. Ringrazio loro ed anche Pirelli, la cui gomma anteriore nuova ha funzionato davvero benissimo. E' un bel colpo per il campionato."
Chaz Davies: "Sono contento. E' difficile vincere qui, ma Ducati ha portato qui una buona moto. Ringrazio Ducati ed il Team Aruba per avermi permesso di fare una bella gara. Sono di nuovo secondo, speriamo in domani."
Eugene Laverty: "Ho iniziato a spingere per recuperare su Johnny, ma a 7 giri dalla fine si è riverificato un errore ad un sensore che aveva già dato problemi stamattina. Sono un po' frustrato, ma un podio è un podio e queste sono le gare."
Superbike Misano 2018: ordine di arrivo di Gara-1:
1 J. REA GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR
2 C. DAVIES GBR Aruba.it Racing – Ducati Ducati Panigale R 2.791
3 E. LAVERTY IRL Milwaukee Aprilia Aprilia RSV4 RF 3.700
4 M. VAN DER MARK NED Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1 4.921
5 T. SYKES GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 6.713
6 X. FORES ESP Barni Racing Team Ducati Panigale R IND 11.065
7 M. MELANDRI ITA Aruba.it Racing – Ducati Ducati Panigale R 12.375
8 L. SAVADORI ITA Milwaukee Aprilia Aprilia RSV4 RF 12.995
9 L. CAMIER GBR Red Bull Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR 13.840
10 L. MERCADO ARG Orelac Racing VerdNatura Kawasaki ZX-10RR IND 32.317
11 T. RAZGATLIOGLU TUR Kawasaki Puccetti Racing Kawasaki ZX-10RR IND 36.316
12 N. CANEPA ITA Yamaha Motor Europe Yamaha YZF R1 IND 37.665
13 R. RAMOS ESP Team GoEleven Kawasaki Kawasaki ZX-10RR IND 39.466
14 J. GAGNE USA Red Bull Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR 39.896
15 A. ANDREOZZI ITA Guandalini Racing Yamaha YZF R1 IND 48.461
16 P. JACOBSEN USA TripleM Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR IND 54.364
17 M. RINALDI ITA Aruba.it Racing – Junior Team Ducati Panigale R IND 18 3 Giri
18 J. TORRES ESP MV Agusta Reparto Corse MV Agusta 1000 F4 17 4 Giri
————————————————–Non Classificati————————————————–
A. LOWES GBR Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1
Y. HERNANDEZ COL Team Pedercini Racing Kawasaki ZX-10RR IND
L. BAZ FRA GULF ALTHEA BMW Racing Team BMW S 1000 RR