Superbike Misano 2019, Gara-2: Rea, Razgatlioglu e Haslam. Bautista 14°

Gianluca Salina

Jonathan Rea a Misano capitalizza la caduta di Alvaro Bautista in Gara-2 e va a vincere di stretta misura su Razgatlioglu e Haslam, che completa una tripletta Kawasaki. Lo spagnolo della Ducati ì, tornato in pista, chiude 14° e porta comunque a casa 2 punti, ma adesso i due sono divisi, in classifica, da 16 lunghezze. In gara 4° posto per Alex Lowes e 5° per Michael Ruben Rinaldi, davanti a Sykes, Davies, Pirro, Zanetti e Torres. 16° Melandri, caduto e poi rientrato.

Dopo la Superpole Race di stamattina, in cui Alvaro Bautista e la Ducati Panigale V4R hanno dominato, tutto faceva pensare ad una cavalcata trionfale in Gara-2 per lo spagnolo e la moto bolognese che,s cattati in testa al via, prendevano mezzo secondo di margine sulle due Kawasaki ufficiali al termine del primo giro. Una scivolata al Rio gli faceva però dire addio alle possibilità di collezionare la quindicesima vittoria di stagione al numero 19, che però riprendeva la pista, anche se molto attardato.

Leon Haslam e la sua ZX-10RR vivevano così il loro momento di gloria, seguiti da un Jonathan Rea che, con il rivale per il mondiale in pratica fuori dai giochi, non se la sentiva di rischiare il tutto per tutto ad inizio gara, a serbatoio pieno e con il caldo di Misano di oggi. Di questo ne approfittava Toprak Razgatlioglu, il quale infilava prima il campione del mondo e poi il suo team-mate, portandosi al comando.

Alle spalle del trio di testa, composto da tutte Ninja, altre tre moto uguali, le Yamaha R1M di Melandri, Lowes e Cortese, con Rinaldi, Sykes, Davies e Pirro a poca distanza. temendo che il turco del Puccetti Racing Team ne avess più di Haslam e provasse la fuga, Rea decideva di forzare i tempi, superando il compagno di squadra, francobollandosi al codone della Ninja numero 54.

Il ritmo, decisamente più blando di quello di stamattina, veniva scandito, oltre che dai piloti davanti, anche da Bautista, che dalle retrovie provava a salvare il salvabile e, dalla 20a posizione, risaliva con determinazione verso la zona punti. Con Mercado già fuori, toccava a Cortese salutare la compagnia e dire addio alle sue velleità di podio, una sorte che toccherà, a distanza di qualche giro, anche a Melandri, impegnato nel tentativo di saltare Haslam. Entrambi i piloti del team Yamaha GRT riusciranno comunque a rientrare in gara, sebbene attardati.

L'inglese della Kawasaki aveva infatti nel frattempo perso contatto dal duo di testa Razgatlioglu-Rea, che lo aveva distanzaiato di un paio di secondi e si stava guardando dal ravennate e da Alex Lowes, entrambi a pochi decimi da lui. I due leader proseguivano invece un tira e molla che vedeva il loro distacco oscillare da poche decine di millesimi a mezzo secondo, con Ril nordirlandese che appariva più in controllo rispetto al turco, il quale non badava certo a risparmiare le gomme ed anzi, rendendosi protagonista di ingressi al Rio ed alla quercia degni di un mondiale Supermoto.

A quattro giri dal termine però, il campione del mondo rompeva gli indugi ed infilava quello che, secondo molti, nel 2020 sarà il suo nuovo compagno di squadra. Razgatliogluo non perdeva però un metro e restava in scia al pilota di Larne tentando, nel corso dell'ultima tornata, un paio di attacchi, anche se senza il necessario margine e forse con nemmeno una totale convinzione, mentre Haslam e Lowes si scambiavano le posizioni alla Variante del Parco, da cui il pilota Kawasaki usciva comunque davanti.

Sul traguardo era Rea a portare a casa la vittoria, con 381 millesimi di vantaggio sul pilota del team Puccetti e 5.9 su haslam, che completava la tripletta Kawasaki sul podio, precedendo di 3 decimi Lowes e di 1.3 sec un ottimo Michael Ruben Rinaldi (Ducati Barni), la cui Panigale V4R era la miglior moto bolognese al traguardo.

Tom Sykes (BMW SMR), un Chaz Davies (Ducati Aruba) mai protagonista, Michele Pirro (Ducati Barni), Lorenzo Zanetti (Ducati GoEleven) e Jordi Torres (Kawasaki Pedercini) completavano la top-ten, da cui restavano fuori Cavalieri (Ducati Motocorsa), Bautista, Cortese e Melandri. Oltre a Mercado si sono invece ritirati Delbianco e Takahashi.

In classifica generale Rea accorcia ancora nei confronti di Bautista, portandosi a 16 punti. Ormai il mondiale Superbike 2019 è solo una questione a due ed il prossimo round di Donington dirà se il capoclassifica avrà accusato o meno il colpo di un rendimento non proprio al top degli ultimi tre appuntamenti, con le restanti sei tappe che appaiono favorevoli allo spagnolo in tre casi (Portimao, San Juan Villicum e Losail) e in uo al nordirlandese (Laguna Seca), con l'incognita Donington e Magny Cours.

Di seguito le dichiarazioni dei primi tre:

Jonathan Rea: "Toprak ha fatto una gara fantastica ed era difficile stare con lui. Ho preso dei rischi e faticavo sia con l'anteriore che il posteriore, ma mi servivano questi 25 giri. Adesso guardo a Donington. Noi dobbiamo capitalizzare gli errori di Alvaro che, se non fosse caduto, sarebbe stato certamente qui con noi nel parco chiuso. E' stato comunque un grande risultato per Kawasaki."

Toprak Razgatlioglu: "Oggi avevo un grande Feeling, è stato fantastico. Mi sentivo bene e ho spinto per tutta la gara, Ci siamo divertiti io e Jonathan, grazie al mio team, che ha curato al meglio la mia moto. E' stata la miglior gara della mia vita. Gran bella battaglia."

Leon Haslam: "Sono felice, il grip è stato buono per tutta la gara. Ho visto passare Toprak e Johnny ed ho deciso di accontentarmi del podio perché spingendo di più avrei rischiato di fare degli errori. Alla fine è stata una fantastica tripletta per Kawasaki."

Superbike Misano 2019: risultati Gara-2

1 J. REA GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 
2 T. RAZGATLIOGLU TUR Turkish Puccetti Racing Kawasaki ZX-10RR IND   0.381 
3 L. HASLAM GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR   5.880 
4 A. LOWES GBR Pata Yamaha WorldSBK Team Yamaha YZF R1   6.203 
5 M. RINALDI ITA BARNI Racing Team Ducati Panigale V4 R IND   7.147 
6 T. SYKES GBR BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR   7.682 
7 C. DAVIES GBR ARUBA.IT Racing – Ducati Ducati Panigale V4 R   10.916 
8 M. PIRRO ITA BARNI Racing Team Ducati Panigale V4 R IND   14.268 
9 L. ZANETTI ITA Team Goeleven Ducati Panigale V4 R IND   20.043 
10 J. TORRES ESP Team Pedercini Racing Kawasaki ZX-10RR IND   22.127 
11 M. REITERBERGER GER BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR   27.107 
12 L. BAZ FRA Ten Kate Racing – Yamaha Yamaha YZF R1 IND   27.475 
13 S. CAVALIERI ITA Motocorsa Racing Ducati Panigale V4 R IND   36.333 
14 A. BAUTISTA ESP ARUBA.IT Racing – Ducati Ducati Panigale V4 R   37.033 
15 S. CORTESE GER GRT Yamaha WorldSBK Yamaha YZF R1 IND   47.697 
16 M. MELANDRI ITA GRT Yamaha WorldSBK Yamaha YZF R1 IND   50.834 
17 R. KIYONARI JPN Moriwaki Althea Honda Team Honda CBR1000RR   1'05.352 
————————————————–Ritirati————————————————–
L. MERCADO ARG Orelac Racing VerdNatura Kawasaki ZX-10RR IND 18 giri
Y. TAKAHASHI JPN Moriwaki Althea Honda Team Honda CBR1000RR 17 giri 
A. DELBIANCO ITA Althea Mie Racing Team Honda CBR1000RR IND 9 giri

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