E' stata certamente una delle moto più attese dei recenti saloni invernali, la nuova Honda CBR 1000 RR, invocata a gran voce e da tempo non solo dagli estimatori delle supersportive dell'ala dorata, ma anche da tutti i team che hanno partecipato, con la versione precedente, ai vari campionati per le derivate di serie.
A tutto questo, il maggior produttore di moto al mondo ha risposto declinando la sua punta di diamante in tre differenti versioni, standard, SP ed SP2, con quest'ultima designata ad essere l'erede, nelle competizioni, Superbike in primis (qui come cambieranno le moto il prossimo anno), della Fireblade che, fatto salvo l'aggiornamento di motore del 2013, con l'introduzione della SP, è quella del 2008.
La nuova moto la attendevano anche Nicky Hayden e Stefan Bradl, piloti del team impegnato in Superbike, che però, nei recenti test invernali di Aragon e Jerez, hanno utilizzato ancora la vecchia versione, dal momento che la SP2 2017 in versione WSBK non era ancora pronta.
Tre settimane dopo gli appuntamenti spagnoli, gli ultimi dell'anno prima della fermata che durerà fino a fine Gennaio, è proprio l'americano ex-MotoGP a tornare sull'argomento, in una intervista rilasciata a Motorcyclenews, dove si è definito preoccupato del ritardo accumulato dalla moto.
La concorrenza non attende, senza contare che una moto nuova mette normalmente di fronte problematiche che vanno al di là della semplice ricerca del setup ottimale, tutti aspetti che non fanno dormire sonni tranquilli a Kentucky Kid, quinto nel campionato 2016, con una vittoria e tre terzi posti nel proprio palmares stagionale.
Hayden avrebbe fortemente voluto poter salire in sella prima di Natale, per poter iniziare a raccogliere dati da analizzare, ma la moto sarà pronta solo a a Portimao, dove Honda, il 28 ed il 29 Gennaio prossimi, ha pianificato lo shake-down ufficiale della CBR 1000 RR SP2 in versione WSBK.
A quel punto mancherà circa un mese all'inizio della nuova stagione, che prenderà come sempre il via dal circuito di Phillip Island, con le prove libere del venerdì, il 24 Febbraio, a cui faranno da prologo, il 20 e 21 dello stesso mese, gli ultimi due giorni di test, con tutte le squadra già presenti sul tracciato australiano.
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