La settimana scorsa si era chiusa nell'incertezza derivante dal non sapere se Kawasaki avrebbe potuto disporre di 500 giri motore in più derivanti da una nuova omologazione della ZX-10RR (Superbike 2023: a volte ritornano… DORNA e la questione dei 500 giri di Kawasaki). DORNA non aveva ancora sciolto le riserve sull'argomento, ma lo ha fatto ieri, a poche ore dall'inizio dell'ultima sessione di test invernali che si svolgerà a Phillip Island dove, nel prossimo week-end, inizierà il mondiale Superbike 2023.
L'organizzatore del campionato delle derivate di serie ha riconosciuto alla casa di Akashi una nuova omologazione per la moto nel suo complesso, quella Ninja che, con Rea, nei test di Portimao è arrivata a pochi millesimi dal super-tempo stampato da Bautista con la sua Ducati Panigale V4R. Questo però non servirà alla verdona per recuperare i famosi 500 giri, dal momento che il regime di rotazione permesso in gara resterà quello dell'anno scorso.
L'inghippo, se così lo si vuole chiamare, risiede però proprio nel mutato regolamento Superbike, liberamente scaricabile sul sito della FIM. Il precedente, al punto 2.4.2.1 paragrafo E citava:
"e) The initial rev limit will be the dynamometer measured rev limit of 3rd & 4th gear averaged, plus 3% or 1100 rpm above the dyno measured max horsepower rpm of a production machine, whichever is lower."
Sulla base di questo, la Kawasaki avrebbe potuto aspirare a vedere il suo 4 cilindri in linea arrivare a 15100 giri.
Il nuovo regolamento, allo stesso punto, recita invece questo:
"a) The lower of:
i) The RPM after the peak power at which the engine produces 90% of the peak power figure, + 3%
ii) The RPM of the peak power + 700 rpm"
Ciò significa che non è più possibile aggiungere 1100 giri al regime massimo della stradale, ma soloil valore minore tra 700 giri o il 3% dei giri a cui ruota il motore quando esprime il 90% della potenza massima. E' con ogni probabilità sulla base di questo, che DORNA ha concesso a Kawasaki 600 giri di margine sulla versione venduta nelle concessionarie (che arriva a 14000 giri), ma è probabile che, nelle prossime ore, esca una nota ufficiale dell'organizzatore per spiegare meglio il tutto.
Nuova omologazione per la Kawasaki ZX-10RR si diceva, ma solo della moto e non del motore, ragione per cui i giri, ancora una volta, non si cambiano. In questo caso la ragione del tutto sta in un'altra modifica apportata al regolamento che, nel sempre fantomatico articolo 2.4.2.1, paragrafo H, in precedenza affermava come:
"h) The Superbike Commission can at any time modify the handicap system to ensure fair competition."
La dicitura, da alcuni (e non a torto) definita dispotica, è stata sostituita da un testo molto più articolato, nello specifico questo:
"h) Changes to the following parts (however if any of the following components can be considered as a “Product Update” then they will not be considered in declaring a “new engine”):
a) Changes to one of:
i) bore x stroke (at minimum 1 mm bore)
ii) layout change (e.g. “v” angle or cylinder plane)
iii) relocate main shafts, countershaft, or transmission gears/ gearbox layout (relative position of the shaft must be changed requiring a new casting)
iv) Valvetrain type change or valve actuation type change 2022 FIM Superbike, Supersport & Supersport 300 World Championships Regulations 86 update 23 March 2022 SBK b) Or changes to three of:
i) in/ex valve change (shape/material type e.g. steel to ti)
ii) conrod change (weigh 4%/material/length 2mm/)
iii) abolishment of balancer (for homologated model)
iv) introduction of seamless transmission or a new kind of actuation system
v) included valve angle change (need value)
vi) piston (weight by 4% or compression height by 1mm)
vii) crankshaft inertia change 8%
viii) Throttle body (split, bore, main dimensions)
ix) Airbox layout, air funnels and variable trumpets mechanism."
In sostanza, anche se la nuova Ninja ha in effetti un nuovo sistema di aspirazione a cornetti variabili, come previsto dal comma b-ix, essendo quella una sola, tra le modifiche effettuate, rispetto alle tre di quel tipo richieste dalle nuove norme, la verdona vedrà rimanere immutati i suoi giri motore. In tutta questa messe di notizie negative, per Kawasaki in realtà una bella news c'è e riguarda la competitività finora sfoggiata da Jonathan Rea durante i test invernali che, a rigor di logica, secondo le dichiarazioni ufficiali, sono stati condotti con moto con tetto massimo a 14600 giri.
Gli ultimi test di Phillip Island dei prossimi due giorni ci diranno se, effettivamente, con l'ottimizzazione di erogazione effettuata durante l'inverno, gli uomini in verde siano riusciti almeno in parte a colmare il gap di performance tra la Ninja e le due più acerrime competitor, Ducati Panigale V4R e Yamaha YZF-R1M. Di certo c'è che per Rea e soci la corsa al titolo sarà comunque tutt'altro che una passeggiata.