La Superbike è pronta a vivere il secondo atto del mondiale 2018. Dopo l'exploit di Phillip Island, dove Marco Melandri ha portato la Ducati sul gradino più alto del podio sia in Gara-1 che in Gara-2, il ravennate è chiamato a confermare la sua leadership nel GP di Thailandia (sabato 24 Marzo e domenica 25 Marzo), dove Jonathan Rea (Kawasaki) ha promesso battaglia dopo la coppia di gara australiane dalle quali, per la prima volta in quattro stagioni, non ne è uscito in testa al campionato.
Ma il numero 33 in sella alla Panigale R, moto al suo ultimo anno di corse e che quindi ha una sola chance di vincere il titolo mondiale finora sfuggitole, si dovrà guardare anche dall'altro pilota in verde, Tom Sykes, che sul tracciato di Buriram è andato a podio cinque volte nelle ultime sei gare disputate, così come da Chaz Davies. Il compagno di Melandri è quello che ne è uscito peggio, dal primo round dell'anno, visto che ha raccolto solo i 16 punti del 3° posto in Gara-1.
Se si guarda alle scorse edizioni, il Chang International Circuit, che ospita il mondiale Superbike dal 2015, sembrerebbe essere più favorevole alla ZX-10RR che non alla 1199R. La moto di Akashi sul circuito thailandese, che misura 4554 metri, ha infatti vinto tutti i sei round disputati (cinque volte con Rea ed una con Sykes), mentre i piloti Ducati possono vantare un secondo e terzo posto da parte di Davies ed un terzo posto per Melandri.
Il nuovo regolamento del campionato, almeno in Australia, sembra aver mescolato un po' le carte, anche se la particolarità dell'impianto di Phillip Island lo ha sempre reso una storia a sé e, in definitiva, i protagonisti, sia a livello di piloti che di marche, sono rimasti gli stessi di prima. In Thailandia in ogni attenzione anche a Michael van der Mark. L'olandese della Yamaha, un po' in ombra rispetto al compagno Alex Lowes, nonostante le frequenti cadute di quest'ultimo, a Buriram ha raccolto un terzo posto nel 2016, quando era ancora in sella alla Honda.
Anche se il Chang International Circuit non è stato, finora, uno dei tracciati più favorevoli a Ducati, occhi puntati anche su Xavi Forés. Lo spagnolo del team Barni è reduce da un week-end australiano esaltante, visto che ha lasciato Phillip Island con 29 punti e la quarta piazza nel mondiale, a ridosso dei due piloti Kawasaki. La sua Panigale R ha dimostrato di essere molto vicina, come prestazioni, alle due ufficiali ed il pilota di Llombai ci mette sempre del suo.
Se appare difficile che ci possano essere altri nomi in grado di inserirsi nella lotta per il podio, la top-5 può rappresentare un obiettivo per Leon Camier. L'inglese ha portato nuova linfa ad una Honda CBR 1000 RR SP2 che sta meditando il passaggio all'elettronica Magneti Marelli già adottata dalla maggior parte delle altre moto ed ha sfoggiato una competitività forse maggiore delle attese.
Si inizierà come sempre il venerdì, dove però non ci sarà copertura televisiva, la quale partirà da sabato mattina con la superpole di Superbike e Supersport (i campionati Superstock 1000 e Supersport 300 si svolgeranno solo sui circuiti europei) e, a seguire, Gara1 WSBK, mentre domenica mattina ci sarà la gara della Supersport e Gara-2 Superbike.
Superbike Thailandia 2018: orari tv
Sabato 24 Marzo
Italia2
7.30 WSBK: Superpole
8.30 WSS: Superpole
10.00 WSBK: Gara1
Italia1
10.00 WSBK: Gara 1
Domenica 25 Marzo
Italia2
9.30 WSS: Gara
11.00 WSBK: Gara2
Italia1
11.00 WSBK: Gara 2
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