In mezzo a tanti modelli nuovi che riscrivono il futuro delle rispettive case madri, è bello vedere che certi modelli rimangono gli stessi, aggiornandosi quanto basta per essere attuali. E' il caso della Suzuki SV650, elemento chiave e simbolo del produttore di Hamamatsu. Il segmento delle naked di media cilindrata, ricco di novità (non solo giapponesi, vedi Triumph Trident ed Aprilia Tuono 660), vede la moto simbolo di questa fascia (la prima SV650 risale al lontano 1999) aggiornata nelle cromie e nella normativa antinquinamento Euro5.
La media di Suzuki è proposta al prezzo di 6790 Euro (disponibile anche in versione depotenziata per chi ha la patente A2), uno dei più bassi della categoria, ma non per questo povera di contenuti.
Invariata l'estetica, che per il 2021 vanta nuovi abbinamenti cromatici, come il nero abbinato al telaio color bronzo per chi ama la discrezione, mentre la livrea nera mat con cerchi e telaio blu strizza l'occhio all'utenza più giovanile. Invariata la ricca dotazione di accessori, che spazia dalle borse alle frecce led.
Il motore della SV650 2021, riconoscibile dai carter neri, è il pezzo forte della moto: ora Euro5, risulta poco assetato, grazie alla tecnologia Dual Spark e agli iniettori a dieci fori. Il rivestimento resinato del mantello dei pistoni e il trattamento SCEM delle pareti dei cilindri permette di raggiungere la potenza di 76 CV, mentre il picco di coppia è di 64 Nm; valori che permettono ai principianti di divertirsi senza spaventarsi, mentre i più esperti potranno godere di un mezzo solido e parco nei consumi. La naked giapponese si apprezza anche in ambito urbano, grazie all'ABS ben tarato ed a due tecnologie già collaudate su Suzuki V-strom 1050, quali l’Easy Start System e Low RPM Assist. La prima facilita l’avviamento del motore e la seconda stabilizza il regime nelle partenze e nella marcia a bassa andatura, scongiurando il rischio di spegnimenti involontari.