Novità in arrivo : il ministro Toninelli rispolvera una vecchia norma del 2010. Ma come funziona? Ci saranno fattivamente delle agevolazioni per chi è affetto da acquisti compulsivi di più moto? Rispondiamo subito : NO. Se la novità era rimasta ferma per quasi un decennio, c’era un motivo concreto: ci si era resi conto che la targa personale avrebbe portato pochi benefici, a fronte di varie complicazioni.
Se il regolamento sarà approvato definitivamente a partire dalla sua entrata in vigore chi acquisterà un veicolo nuovo dovrebbe ottenerlo completo di una targa nuova come oggi, ma quella diventerà la sua targa personale da quel momento per i successivi 15 anni.
Invece in caso di passaggio di proprietà di un usato, la targa dovrebbe restare al venditore, mentre l’acquirente dovrebbe mettere quella che aveva sul suo veicolo precedente , mentre se non ne aveva o se intende tenersi anche il mezzo vecchio, dovrebbe chiedere una nuova targa.
Questa norma dovrebbe essere uguale a quella introdotto nel 2006 per i ciclomotori, ogni abbinamento targa-veicolo deve essere registrato nelle banche dati pubbliche e chi possiede più mezzi deve avere anche altrettante targhe. Per i veicoli d'interesse storico invece è prevista un'eccezione, infatti continueranno a mantenere la targa attuale
Quindi l'unico beneficio tangibile è il risparmio di 41,78 € non dovendo richiedere per ogni acquisto in sostituzione di veicolo una nuova targa, dovrebbe solo ristamparla ogni 15 anni. A ogni sostituzione di mezzo andrebbero versati tutti gli altri oneri attuali: Motorizzazione, emolumenti PRA, imposta di bollo e IPT.
Ancora non è chiaro invece come sarà gestita dal lato assicurativo. Sarebbe stato auspicabile una norma che prevedessa la targa personale e utilizzabile su più veicoli come già avviene in alcuni stati.