La frase è perentoria ed a pronunciarla è stato Toshihiro Suzuki, presidente e CEO della casa di Hamamatsu che, in una intervista rilasciata ai colleghi di MCN, ha fatto una panoramica su quello che sarà il futuro nell'azienda, che al recente EICMA ha presentato, tra le altre, le nuove GSX-R 1000 e GSX-R 1000 R, nel settore delle due ruote.
La storia di Suzuki è legata alla sovralimentazione fin dal 1983, quando venne introdotta sul mercato la XN85 Turbo. Occorrerà poi aspettare trenta anni, arrivando al 2013, con la presentazione del prototipo Recursion, prefigurante una bicilindrica di media cilindrata (588 cc) sovralimentata mediante turbocompressore.
Le parole di Suzuki fanno capire come quel progetto non resterà solamente un esercizio di stile, ma sarà seguito da prodotti commerciali, a cui si affiancheranno anche mezzi elettrici, l'altra grande sfida che sembra attendere tutti i costruttori. L'obiettivo dell'azienda è rinnovarsi, puntando ai mercati emergenti con mezzi di piccola cilindrata, senza però abbandonare quelli consolidati, che costituiscono il segmento premium.
Suzuki prosegue ricordando l'unicità di modelli come Gamma, Katana ed Hayabusa, affermando che nel futuro prossimo ce ne saranno altri con la stessa personalità e caratteristiche innovative, senza escludere un maggiore impegno anche nel segmento delle neo-retrò, che però al momento non rappresenta il focus.
Dopo il ritorno in MotoGP, per Suzuki ci potrebbe essere, a breve, anche quello in Superbike. Secondo il numero uno della casa giapponese, il primo step doveva necessariamente passare per la presentazione della nuova GSX-R 1000. I feedback del mercato potrebbero consentire di valutare l'opzione di un rientro, anche con un factory team.
Toshihiro Suzuki: "I motori turbo fanno parte dei nostri piani per il futuro, così come l'elettrico. Non è ancora il momento giusto, per queste ultimo settore nei mercati emergenti, ma lo stiamo certamente considerando. In quanto anche produttori di automobili, siamo attenti ai punti di contatto tra vetture e moto in termini di tecnologia e crediamo che la connettività tra veicoli sia ormai realtà.
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