Alcune case le loro mosse le hanno già fatte, chi da più tempo, chi da meno. Aprilia con la Tuono V4 (queste le nostre considerazioni su quello che potrà essere il nuovo modello) e KTM con la SDR 1290 in primis, poi affiancate da Ducati con la Streetifghter V4, a popolare un segmento, quello delle supernaked, che starebbe per allargarsi ancora. Secondo quelle che non sono indiscrezioni, ma fotografie di un prototipo catturate dai colleghi di Motorcyclenews, a questo gruppo potrebbe presto unirsi Triumph, con la Speed Triple 1200.
In realtà il nome e la cubatura non sono ancora certi, dal momento che ad Hinckley le bocche sono cucite ma, considerando quasi "obbligatorio" l'aumento di cilindrata rispetto all'attuale 1050, è lecito attendersi un valore compreso tra 1160 e 1200 cc. Crescerà dunque ancora, il motore dell'ultima incanrnazione in ordine di tempo della nuda top di gamma del brand inglese, che affonda le sue radici nella Speed Triple 955i del 1997.
Rimasta a listino fino al 2004, l'anno successivo venne sostituita dalla Speed Triple 1050, la cui cubatura è arrivata fino ai giorni nostri, ovviamente con il motore che è stato aggiornato a livello di normative anti-inquinamento, ma anche sul piano di performance e dotazione, in un percorso di evoluzione durato quindici anni.
Adesso però Triumph sembra aver deciso per rivoluzionare. Tutto ruota inevitabilmente attorno al propulsore, che non avrà nulla che vedere con l'attuale 1215 cc che equipaggia la Tiger 1200. Le foto evidenziano forme decisamente più compatte ed un diverso posizionamento di svariati elementi a vista.
L'unità dovrà necessariamente essere compatibile con la normativa Euro 5 e, a livello di potenza, è lecito attendersi valori dell'ordine dei 175-180 cavalli, tenuti a bada da una elettronica allineata alla migliore concorrenza (quickshift, TC, antiwheelie, cornering ABS ecc) , al pari delle sospensioni che, sull'esemplare "paparazzato", sono Ohlins.
Questo potrebbe significare una differenziazione di versioni, per la futura Speed Triple 1200, sulla scorta di ciò che già avviene per la Street Triple. Se così fosse, potrebbe esserci una standard ed una RS, quest'ultima equipaggiata con componentistica più raffinata (come le sospensioni Ohlins di cui sopra).
Diversamente, trattandosi di una moto appartenente ad un segmento premium, potrebbe anche darsi che la nuova supernaked di Hinckley possa essere declinata in una versione unica, con una dotazione al top. Di questo potrebbe fare parte ad esempio anche il comparto freanante che, nell'esemplare in prova, è griffato Brembo con, all'anteriore, pinze Stylema.
Confermato, come ormai da tradizione della Speed Triple, il monobraccio posteriore, con la sospensione montata direttamente sul forcellone, mentre lo storico scarico con doppio terminale alto lascia il posto ad una uscita bassa laterale secondo i nuovi stilemi, soluzione utile anche all'abbassamento del baricentro. L'acciaio del telaietto reggisella lascia il posto all'alluminio, così come sono nuove le ruote.
Impossibile, al momento, fare ipotesi precise sul futuro prezzo della moto, anche se è ipotizzabile che, visti i contenuti, potrà essere dell'ordine dei 17 mila € per una ipotetica versione RS. Per quanto riguarda l'arrivo sul mercato, stante la possibilità di vedere la moto presentata in autunno, è facile attendersi che la disponibilità nei concessionari possa essere a partire dalla prossima primavera.
Image credit by Motorcyclenews.