Mancava l'ufficializzazione, che è arrivata a margine del recente GP d'Italia del Mugello, ad una notizia che tra gli addetti ai lavori e non, circolava già da diverso tempo: Triumph sarà fornitore unico, a partire dal 2019, dei motori utilizzati in Moto2. La casa di Hinckley riceverà il testimone da Honda, il cui contratto con DORNA scadrà a fine della stagione 2018.
L'unità scelta per equipaggiare la serie intermedia del Motomondiale è il tre cilindri di 765 cc che viene impiegato sulla Street Triple 2017, sviluppato sulla base del precedente propulsore di 675 cc in dotazione, oltre alla "piccola" naked del marchio inglese, anche sulla sportiva Daytona. In particolare il motore sarà derivato da quello utilizzato sulla versione RS, in grado di erogare 123 cv a 11700 giri e una coppia di 77 Nm a 10800 giri.
L'accordo è anche frutto dei positivi test che Julian Simon, campione del mondo 125 cc nel 2009 e vice campione del mondo Moto2 nel 2010 ha effettuato con una moto laboratorio equipaggiata con motore Triumph. Rispetto all'unità di serie, la meccanica verrà rivista in numerose componenti, per migliorare ulteriormente le performance del tre cilindri di Hinckley. La modifiche riguarderanno:
- Testata con porte di aspirazione e scarico riviste per ottimizzare il flusso dei gas
- Valvole in titanio con molle irrigidite per supportare l’incremento dei giri del motore
- Kit alternatore racing con output ridotto per ridurre l’inerzia
- Primo rapporto del cambio allungato
- Frizione antisaltellamento racing configurabile
- Centralina race specifica sviluppata da Magneti Marelli
- Coperchi motore rivisti per ridurre gli ingombri laterali
- Coppa dell’olio modificata per consentire l’installazione del collettore di scarico