Triumph è al lavoro su quella che si potrebbe chiamare la versione 2.0 della sua Speed Triple RS, la supernaked di Hinckley arrivata sul mercato nel 2021 in sostituzione della Speed Triple 1050. I colleghi di MotorCycleNews hanno infatti pizzicato un esemplare praticamente definitivo della moto durante una sessione di test su strada in Catalogna. Si tratterebbe dunque del refresh della maxi nata all'ombra della Union Jack, spinta dal tre cilindri di 1160 cc capace di 180 cv di potenza per 125 Nm di coppia.
I cavi che si intravedono uscire dagli steli e dal mono posteriore suggeriscono che uno degli upgrade della moto possa contemplare l'impiego di sospensioni semi-attive in luogo delle attuali a settaggio manuale. Quella delle Ohlins a controllo elettronico è una soluzione già in uso sulla Speed 1200, ma unicamente sulla versione RR, la semi carenata, non ancora sulla naked. proseguendo in quella che non può essere altro che una analisi sommaria delle ipotetiche differenze, se ne può ipotizzare una nella parte anteriore.
La posizione dei polsi sembrerebbe un po' più caricata rispetto al modello oggi in commercio, a testimonianza di una posizione in sella più aggressiva, ma che appare comunque confortevole. La sella del guidatore appare diversa rispetto a quella attuale, così come il telaietto posteriore. Sembra esserci più spazio anche nella zona delle pedane, frutto probabilmente della razionalizzazione degli spazi.
Novità anche sul fronte cerchi, dal momento che l'esemplare in prova ne sfoggia di inediti, allo stesso modo degli pneumatici, che sono dei Metzeler Racetec in luogo dei precedenti Pirelli Supercorsa. Potrà essere una sorta di illusione ottica derivante forse da una linea più filante della moto, ma la misura della coprtura posteriore appare maggiore del 190 che oggi equipaggia la Speed Triple 1200 RS.
Se così fosse, anche l'ammiraglia naked di Hinckley potrebbe adottare il "gommone" come già fanno altre competitor. Impossibile invece, com'è logico pensare, il prevedere se sono state fatte modifiche a livello di motore. Pur essendo quasi scontato che la casa inglese non si sia fatta trascinare nel vortice della corsa alle maxi-potenze, è verosimile che, con un'opera di ottimizzazione, i tecnici Triumph possano aver trovato qualche cv e qualche Nm in più.
Quasi scontata, sempre a proposito del propulsore, la compatibilità con le nuove norme Euro5+ che diventeranno pienamente operative per tutti i modelli a partire dal prossimo anno. Dal momento che l'esemplare fotografato appare definitivo, la moto sembrerebbe pronta per essere commercializzata subito o quasi, anche se probabilmente la si vedrà ai prossimi saloni autunnali, EICMA ed Intermot 2024 in testa ed in vista della stagione 2025.
Credit immagini: MotorCyclesNews