Abbiamo già dato un parere sulla Moto Morini X-Cape 650 e pare che l'azienda "Italiana" ci abbia sentito, visto che in occasione di Eicma 2022 ha esposto una nuova versione della loro enduro di media cilindrata, come a sottolineare l'intenzione di spostare l'asticella verso l'alto. La X-Cape ADV-R è caratterizzata da sella rialzata off-road, paracoppa, cupolino dedicato, scarico racing SC Project ed un sistema di navigazione Garmin adatto al fuori strada.
Alberto Monni, General Manager Moto Morini
La proposta vuole essere un esercizio di stile, con l’obiettivo di mostrare agli appassionati fin dove un modello affidabile come l’X-Cape possa spingersi. Abbiamo già avuto modo di mettere alla prova la X-Cape in vari eventi adventouring durante gli ultimi due anni e con l’X-Cape ADV-R siamo pronti a spingerci anche un po’ oltre. Il nostro calendario di iniziative sarà ancora più fitto il prossimo anno, e questa versione potrà essere ammirata nel corso delle diverse partecipazioni in programma.
Lo stesso scarico SC-Project è stato inserito nel catalogo ufficiale accessori Moto Morini. Costruito interamente in titanio, rispetta la normativa Euro5 e, dati alla mano, porta ad un incremento massimo di +2.0Nm e +1.8 cavalli registrato a 7.200giri.
Appena si sono spente le luci sul palcoscenico EICMA, ecco che dall'etere spuntano immagini di una enduro stradale dotata di bicilindrico a V di 90 gradi, probabilmente lo stesso montato su Corsaro e Granpasso, con tanto di componentistica Pirelli e Brembo. Altro dettaglio da non sottovalutare è il diametro dei pneumatici: 19 anteriore e 17 posteriore, misure adatte a "fare un pò tutto" (come visto nel Moto Morini X-Cape Offroad Camp) senza eccedere in modo specialistico, caratteristica fondamentale per una moto di uso quotidiano alla quale chiedere anche di fare lunghe percorrenze. Scelta controcorrente, se si va a pensare alla nuova Suzuki V-Strom 1050DE e V-Strom 800DE. Sempre dalle poche fotografie che si sono viste, pare che le finiture complessive siano di livello molto alto.
Insomma, come visto nella edizione 2022 di Eicma, la Cina sta bussando molto forte alle porte del mercato europeo ed è tempo che anche i grossi produttori "tradizionali" osservino attentamente il mercato, per percepire meglio le vere esigenze di mercato.