Per parecchi l'elettrico è il futuro, ma troppo pochi motociclisti l'hanno provato e certi pregiudizi la fanno ancora da padrone. Una mano al movimento delle emissioni zero può però arrivare dai customizer, che iniziano ad interessarsi all'argomento con interpretazioni stilistiche degne delle migliori realizzazioni dotate di motore termico.
L'ultima arrivata in ordine di tempo è la DS ZF14,4 Extravega. Per arrivare al risultato, Zero Motorcycles (questa la nostra prova della DSR 13.0) ha fornito, ai ragazzi di What Bike Are You una DS ZF14,4 (guidabile anche con patente A1 e B). Al progetto ha collaborato anche il designer ed architetto Fabio Rotella ed il frutto del lavoro svolto è stato presentato al FuoriSalone 2018.
Tra le varie particolarità, il fatto che, per la prima volta su una motocicletta, sono stati usati materiali pregiati che trovano solitamente applicazione in architettura, arredamento ed oggetti di design. Materiali destinati a resistere alle intemperie e con una nota di fascino fresco e sorprendente. La moto è un esempio di interpretazione di un prodotto evoluto con un intervento pieno di piccole sorprese e sfumature stilistiche, come si addice ad un vero pezzo unico.
Il vano serbatoio è realizzato in pelle capitonné come anche la sella. Il codone ed il puntale sono invece rivestiti di un metallo liquido con effetto stagno il primo, e con effetto bronzo lavorato il secondo: Le carene laterali sono verniciate in ferro corten con effetto ruggine, mentre il reparto batteria è coperto da una griglia stirata di acciaio e le placche tonde che ospitano i loghi degli ideatori sono in acciaio satinato.
Tutti i componenti sono stati realizzati da aziende artigiane italiane che hanno aderito con entusiasmo al progetto. La componentistica di un famoso brand italiano della accessoristica, Barracuda, aggiunge infine tecnologia e carattere, dagli specchietti alle manopole, dai para-leva al cupolino ed al porta-targa, il tutto per dare vita ad una moto contemporanea con una nuova identità, una veste sofisticata pensata nella modernità, sorprendente e soprattutto unica.